Lock up
Cos'è il lock up?
La clausola di lock up è spesso prevista nel momento della quotazione di una società in Borsa (la cosiddetta IPO - initial public offering: per saperne di più, ti consigliamo di consultare proprio la voce di glossario relativa all'IPO).
In pratica, la clausola di lock up vincola da un lato la società a non emettere nuove azioni, e dall'altro vincola i "vecchi" azionisti a non vendere le azioni in loro possesso (o almeno una parte di queste azioni).
Qual è il vantaggio del lock up?
La clausola di lock up impedisce che, dopo la quotazione, possa arrivare sul mercato una "valanga" di nuove azioni, facendone crollare il prezzo. Di fatto, quindi, la calusola di lockup agisce come "stabilizzatore" del valore delle azioni, è questo è un vantaggio su più fronti. Per la società, è un vantaggio perché rende più facile collocare le azioni al momento della quotazione: riducendo il rischio di un crollo, sono più appetibili per i potenziali investitori. Sull'altro fronte, per gli investitori che aderiscono all'IPO, è un vantaggio perché riduce il rischio di veder "annacquato" il valore del proprio investimento.
L'accordo di lock up è obbligatorio?
Dipende: se la società svolge la sua attività da meno di tre anni e si quota sul mercato MTA, allora gli azionisti che hanno acquistato le azioni nei 12 mesi precedenti si devono impegnare a non vendere, per almeno un anno, almeno l'80% delle azioni detenute. In tutti gli altri casi, invece, la clausola di lock up è su base volontaria, perciò gli azionisti possono stabilire liberamente sia la percentuale di azioni vincolate, sia la durata del vincolo.