Mercato a pronti
Che cos’è il mercato a pronti?
Il mercato a pronti, spesso definito anche mercato cash o mercato spot, è lo spazio in cui si effettuano scambi di strumenti finanziari, valute o materie prime con pagamento e consegna immediati o in tempi molto ravvicinati. A differenza dei mercati a termine, dove la liquidazione avviene a una data futura prestabilita, qui il regolamento è rapido e si completa nell’arco di pochi giorni.
La caratteristica essenziale è quindi la tempestività: l’operazione viene definita al momento dello scambio e il regolamento segue in breve tempo, secondo modalità previste da regole standardizzate e riconosciute a livello internazionale.
Come funziona nella pratica
Dal punto di vista operativo, il mercato a pronti si basa su contratti di compravendita tra due controparti. La liquidazione avviene seguendo tempistiche consolidate. Per i titoli azionari e obbligazionari, ad esempio, è comune che il regolamento si concluda al terzo giorno di borsa aperta successivo all’esecuzione dell’ordine. Se l’acquisto avviene di lunedì, la consegna e il pagamento si perfezionano normalmente il giovedì, salvo festività o giornate non lavorative di mercato.
Proprio per descrivere queste tempistiche si usano le sigle T+2 e T+3. La “T” indica il giorno in cui avviene l’operazione (trade date), mentre il numero che segue segnala i giorni di borsa necessari per completare la liquidazione. Oggi lo standard europeo è T+2: un titolo comprato di lunedì viene quindi regolato il mercoledì. In passato era diffuso T+3, con regolamento al giovedì.
Per le valute avviene un meccanismo simile: sul mercato dei cambi (forex spot), il regolamento può avvenire al giorno di borsa aperta successivo o entro due giorni lavorativi.