Conti deposito: acchiappa il 4%, prima che sia tardi

Conti deposito
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Scendono ancora, inesorabilmente, i rendimenti offerti dalle obbligazioni della zona euro, muovendosi in linea con le aspettative sulle decisioni legate ai tassi della Bce. Come puoi vedere nel grafico “Un mese di calo dei tassi”, sono scesi, in media, dello 0,22% in un mese, da metà gennaio a metà febbraio. I cali vanno da un minimo dello 0,17%, per le scadenze a 3 mesi a un massimo dello 0,25% per titoli con scadenze a 4 e 5 anni.
Rispetto a un mese fa, vedi barrette arancio, i rendimenti offerti dalle obbligazioni in euro sono inesorabilmente scesi. Oggi bisogna puntare su un titolo con scadenza a 5 anni per ottenere almeno il 2,5% lordo annuo (vedi barrette blu). Fonte: Banca Centrale Europea. Scegliendo bene tra i conti deposito, però, è possibile ottenere un rendimento più alto.
Come prevedibile, anche i conti di deposito hanno “mimato” il comportamento dei bond. A propria volta, molte banche hanno tagliato i rendimenti offerti sui prodotti per investire la liquidità: ti abbiamo aggiornato su diversi tagli o modifiche delle condizioni, proprio in queste pagine e, certamente, avrai notato un discreto avvicendarsi di prodotti, soprattutto nella sezione dei vincolati.
Con la prospettiva di rendimenti ancora in calo, conviene avere un conto deposito, oppure è meglio investire in prodotti finanziari potenzialmente più redditizi? Ti conviene se lo usi per parcheggiare del denaro, cercando di farlo fruttare, da usare per le emergenze, per una spesa programmata, oppure in attesa di acquistare prodotti finanziari che prevedono un determinato importo minimo (che al momento non hai). Quindi ti serve a prescindere dalla strategia di investimento che intendi seguire, e va alimentato, con un importo che decidi tu in base alle tue esigenze, prima di investire attuando le strategie di portafoglio.
Oggi puoi ancora arrivare al 4% lordo annuo con un conto deposito libero: te lo garantisce per 12 mesi Ing Direct con Conto Arancio, ma devi, in pratica, diventare un cliente stabile (accreditare stipendio o pensione, oppure sottoscrivere dei servizi di investimento). Se il conto fa per te, ti consigliamo di approfittarne: il termine della promozione è il 22 marzo, e le attuali condizioni di mercato fanno pensare che non verrà rinnovata, almeno con questo rendimento. Stesso discorso per il 3,5% lordo di BBVA, garantito per 6 mesi: le condizioni sono valide fino al 31 marzo prossimo.
Passando ai vincolati, ti confermiamo il suggerimento di non superare i 36 mesi: salendo a 48 o a 60 non c’è un differenziale di rendimento tale da giustificare il fatto di impegnare il tuo denaro per un anno o due in più – vedi qui per i prodotti.Attendi, stiamo caricando il contenuto