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Il fondo interbancario di tutela dei depositi
un anno fa - lunedì 20 dicembre 2021
Fondo interbancario
La sicurezza dei tuoi soldi è cruciale, e non tanto perché lo dice l’articolo 47 della Costituzione (La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme), ma perché se saltano i risparmi degli italiani salta l’Italia. Lo strumento a tutela dei tuoi soldi è il Fondo interbancario di tutela dei depositi a cui si aggiunge il suo gemello Fondo di garanzia dei depositanti delle banche di credito cooperativo . Trattandosi di materia che scotta è regolata dalla legge.
UNO SCUDO FINO A 100.000 EURO
I soldi depositati sul tuo conto corrente sono coperti fino a 100.000 euro per ogni depositante e per banca aderente. In altre parole: se hai 120.000 euro sul conto corrente intestato solo a te, la garanzia è di 100.000 euro, mentre 20.000 euro sono scoperti.
Se invece hai 120.000 euro su un conto cointestato, per esempio con tua madre, la garanzia è di 100.000 x 2 = 200.000 euro e i tuoi 120.000 sono tutti protetti. Altro esempio: hai 120.000 euro, ma li hai divisi in due metà depositate in due banche diverse. In questo caso la garanzia copre l’intera cifra: sia i 60.000 euro sulla prima banca, sia i 60.000 euro sulla seconda.
Oltre al tuo conto, la garanzia copre anche gli assegni circolari e i titoli ad essi assimilati, nonché i depositi vincolati (conti di deposito), certificati di deposito nominativi e libretti di risparmio nominativi. Sono inclusi gli interessi.
In alcuni casi specifici la garanzia può anche sforare il tetto dei 100.000 euro. Si tratta dei cosiddetti saldi temporanei elevati. Sono temporanei perché la garanzia vale solo per i 9 mesi successivi all’accredito sul tuo conto.
Vediamo che cosa li giustifica. Primo caso: se hai venduto casa e ti è arrivato il bonifico dell’acquirente. Attenzione si parla di abitazione, per cui se hai venduto un capannone industriale non vale. Secondo caso: ti hanno versato il Tfr, hai ricevuto una somma per il divorzio o un assegno di invalidità, una eredità… Terzo caso: hai ricevuto i soldi da un’assicurazione, hai ricevuto degli indennizzi a seguito di un reato contro la persona di cui sei stato vittima…
Ovviamente se ti ritrovi in uno di questi casi non perdere tempo e reinvesti i tuoi soldi entro nove mesi.
Che fine fanno i soldi che eccedono i 100.000 euro? Sono iscritti al passivo della banca e liquidati con il processo di liquidazione. Quindi ne potrai comunque ricavare qualcosa, oppure non ricavarne assolutamente nulla.
TEMPI STRETTI, MA SOLO IN APPARENZA
Il rimborso dei tuoi 100.000 euro deve avvenire entro 7 giorni lavorativi dal giorno in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa (in sostanza è la procedura di fallimento delle banche). Mai sentito parlare di un fallimento lampo? Ecco, già questo dovrebbe farti intuire che si tratta di una norma che non dovrebbe farti dormire sonni tranquilli, se non sulla quantità dei soldi che puoi avere indietro, almeno sulla rapidità delle procedure.
LA TUTELA OFFERTA DAL SISTEMA DI GARANZIA VALE PER TUTTI
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Se la tua banca è una Banca di credito cooperativo, la trovi all’interno dell’elenco che sta qui