Previdenza cooperativa: il fondo delle cooperative

Risparmio pensionistico
Risparmio pensionistico
Previdenza cooperativa è il fondo pensione complementare destinato a diverse categorie di lavoratori. Possono aderirvi i lavoratori dipendenti addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale ed idraulico agraria e ai lavoratori, soci e dipendenti delle imprese cooperative.
Si tratta di un nuovo fondo nato dalla fusione di tre fondi pensione negoziali: Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop.
Il fondo offre in tutto tre comparti di investimento, Sicuro, Bilanciato e Dinamico. Bilanciato e Dinamico hanno un orizzonte temporale troppo breve (sono nati nel 2019) per poter applicare la nostra metodologia di valutazione. Per cui il consiglio, per prudenza, è quello di aderire solo per il minimo definito dai contratti collettivi.
Quanto alla politica di gestione di Sicuro non ha un benchmark definito, ma punta a realizzare un risultato pari o superiore all'inflazione italiana. Di fatto è un flessibile. Non possiamo valutarlo con la nostra metodologia e dunque aderiscici solo per il minimo. Guardando a come investe, i dati sono a fine 2020, solo lo 0,5% del portafoglio è investito in azioni: sceglilo se ti mancano al massimo 5 anni alla pensione.
Per quanto riguarda Bilanciato, investe per il 30% in azioni, è dunque adatto a chi ha ancora 5-10 anni prima della pensione, mentre Dinamico lo puoi scegliere se ti mancano tra i 10 e i 15 anni.
Aderire solo per il minimo definito dai contratti collettivi non è però sufficiente a colmare la differenza tra la pensione che avrai e l'ultimo stipendio che percepirai, per cui devi pensare anche a dove investire il resto del tuo risparmio pensionistico (il nostro calcolatore ti dice a quanto ammonta).
Dove lo devi investire? Sempre in un fondo pensione, ma questa volta aperto. La tua posizione individuale sarà dunque divisa su Previdenza cooperativa e su un fondo pensione aperto. Anche in questo caso la scelta va fatta sempre in base agli anni che ti mancano alla pensione.
Per esempio, ti mancano tra i 10 e 15 anni? Come detto devi aderire a Dinamico per il minimo definito dai contratti collettivi. Poi devi scegliere il fondo pensione aperto, che per questa categoria è Arti & Mestieri - Linea Rivalutazione 10+ I.
Quanto metterci? Vediamolo con un esempio. Hai uno stipendio di 35.000 euro lordi annui e il nostro calcolatore ti ha detto che devi risparmiare ogni mese 400 euro. Bene: con l’adesione al fondo chiuso versi 186 euro con il Tfr (è il 6,91%).
Poi ce ne metti in media 27 (è l’1% - il valore preciso dipende dal contratto collettivo di riferimento) come contributo volontario e il datore di lavoro te ne mette almeno altri 27 (è un 1%). Totale 240 euro. Nel fondo aperto devi mettere allora 160 euro (i 400 del calcolatore meno i 240 tra Tfr e contributi).
Lo stesso ragionamento va seguito se invece non hai a disposizione un comparto d'investimento per gli anni che ti mancano alla pensione. Per cui se te ne mancano tra i 15-20 e più di 20 devi trovare una soluzione alternativa.
La soluzione è scegliere il comparto del fondo chiuso con la politica di gestione più vicina alle tue esigenze. Dunque, aderisci a Dinamico e poi scegli il miglior fondo pensione aperto (lo scopri usando il nostro comparatore). Quando devi dedicarci lo scopri con l'esempio precedente.
COSA FARE SE SERVONO SOLDI DURANTE L'ADESIONE?
Durante la tua adesione al fondo pensione, può capitare che tu possa far fronte a spese impreviste oppure investimenti importanti come l’acquisto di una casa. Con Previdenza cooperativa, così come accade con una qualsiasi forma pensionistica complementare, puoi chiedere un’anticipazione, puoi cioè ritirare i soldi che hai accumulato fino a quel momento nel fondo.
Attenzione però: sono poche, e ben precise, le situazioni in cui possono essere richieste delle anticipazioni, così come l’ammontare che puoi richiedere non è libero - nel migliore dei casi l'importo non potrà essere superiore al 75% della tua posizione individuale.
Se devi fronteggiare spese sanitarie (devono essere per gravi motivi di salute e certificati dalle competenti strutture pubbliche) per te, per il coniuge o per i figli: in questo caso puoi richiedere in qualsiasi momento fino al 75% di quanto hai accumulato nel fondo.
Sempre il 75% della posizione accumulata puoi ritirarlo anche se devi acquistare la prima casa di abitazione o ristrutturarla (anche per i figli), ma in questi casi la richiesta può essere fatta decorsi otto anni di permanenza nel fondo. Se hai aderito da meno tempo, non puoi. Infine, sempre passati 8 anni, puoi chiedere fino al 30% dei soldi per ulteriori esigenze.
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