Fondo pensione: come gestirlo nel tempo?

Fondo pensione: come gestirlo nel tempo
Fondo pensione: come gestirlo nel tempo
Se il tuo comparto deve essere scelto in base agli anni mancanti alla pensione, significa che durante la tua vita devi continuare ad adattare il comparto, perché gli anni passano e man mano si riducono quelli che ti separano dalla pensione. Se oggi ti mancano 25 anni alla pensione devi scegliere un comparto azionario, ma quando te ne mancheranno tra i 15 e i 20, quello adatto sarà il bilanciato azionario, e così via nel tempo.
Come cambiare comparto? Sposta tutto quanto accumulato nel comparto precedente in quello nuovo. Tornando all’esempio, quando ti mancheranno tra i 15 e i 20 anni sposterai tutto quanto accumulato nel comparto azionario in quello bilanciato azionario. E questo lo ripeterai fino a quando andrai in pensione. Nella pratica, tuttavia, ci sono alcune differenze se aderisci a un fondo pensione chiuso o a uno aperto. Con quello chiuso cambi comparto, richiedendo lo spostamento di comparto, ma rimani sempre nel tuo fondo pensione di categoria. Se investi con un fondo aperto, potresti ritrovarti a dover cambiare fondo. In questo caso devi richiedere il trasferimento al nuovo fondo aperto. Se hai un fondo pensione chiuso devi prestare attenzione, invece, a due cose. La prima è il voto del comparto. Se il comparto con la politica di gestione più adatta a te (o la più vicina possibile) ha un voto insufficiente o non ha proprio il voto, perché ha meno di 10 anni di vita, allora sei costretto a sottoscrivere, pur essendo un lavoratore dipendente, anche un fondo aperto. Perché? Perché aderire con tutto il tuo risparmio pensionistico a un comparto che non è allineato al tuo profilo temporale già può comportare rendimenti più bassi; se in più la gestione di questo fondo non è sufficiente, rischia di deprimere ancora di più il rendimento finale. In questo caso, dunque, versa il minimo definito dai contratti collettivi al comparto del tuo fondo pensione chiuso, e poi sottoscrivi il fondo pensione aperto migliore per quella categoria. Ovviamente, quando sarà il momento di cambiare comparto, dovrai spostare anche quanto accumulato nel fondo aperto. La seconda cosa a cui fare attenzione è quando ti mancheranno solo tre anni alla pensione.
Quando mancano tre anni, guarda alle rendite! Al momento del ritiro, ciò che determinerà l’ammontare della pensione complementare, oltre a quanto accantonato negli anni, sono le rendite che il fondo ti paga, cioè quanti euro ti darà ogni 1.000 euro accumulati. Visto il ruolo preponderante delle rendite nella determinazione della tua pensione, indipendentemente dal voto ottenuto dal comparto monetario o garantito del tuo fondo, fai così: confronta le rendite pagate dal tuo fondo pensione chiuso con quelle del miglior fondo aperto monetario (Teseo Linea garantita etica). Se sono più alte quelle del tuo fondo chiuso, sposta tutto quanto accumulato in precedenza nel comparto monetario, o garantito, di quest’ultimo. Se invece sono più alte quelle di Teseo, allora sposta in quest’ultimo tutto quanto accumulato in passato nel tuo fondo pensione chiuso. La rendita te la pagherà così Teseo: dandoti più euro ogni 1.000 accumulati nel fondo, tu avrai una pensione integrativa più alta.
L’ALTERNATIVA CHE SEMPLIFICA LA VITA
C’è anche un’altra possibilità per gestire in modo ancora più semplice i tuoi versamenti nel fondo pensione. Diversi fondi chiusi e aperti offrono il cosiddetto life-cycle, cioè ci pensano loro a destinare i tuoi risparmi nei vari comparti a seconda degli anni di lavoro che ti mancano prima di arrivare alla pensione. A volte, i fondi chiusi possono anche ripartire la tua posizione su due o più comparti, in modo che i tuoi investimenti siano adatti al tuo orizzonte temporale. Di fatto, se aderisci al fondo, chiuso o aperto, e attivi l’opzione life-cycle, non devi praticamente fare più nulla, la scelta del comparto la fa il fondo al posto tuo. Inoltre, quando dopo qualche anno sarà il momento di cambiare il comparto adatto, tu non devi ricordarti di farlo, ci pensa il fondo. Insomma, a costi contenuti tu hai un servizio completo per i tuoi investimenti pensionistici. Se non sei uno che vuol gestire i tuoi investimenti direttamente, cercando di ottenere sempre il massimo possibile, allora questo servizio è un’ottima soluzione. Prendilo però in considerazione solo se il tuo fondo di offre almeno quattro linee di investimento temporali. Perché almeno 4? Perché sono già una buona copertura di tutto l’orizzonte temporale di investimento. Non è ottimale, noi infatti ne abbiamo previste 6, ma è un’approssimazione accettabile, considerato anche quanto ti si semplifica l’investimento.
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