Quando è corretto scegliere il comparto garantito

Quando scegliere il comparto garantito
Quando scegliere il comparto garantito
Le azioni sono la scelta migliore quando si deve investire quando mancano più di vent'anni prima della pensione e abbiamo anche più volte dimostrato con diverse analisi come, quando l’orizzonte di investimento è di lungo periodo, la scelta di un comparto monetario o garantito è invece non corretta e anche perdente in termini di rendimento, potere d'acquisto, efficienza nel raggiungere gli obiettivi di risparmio previdenziale. Quando però mancano pochi anni alla pensione, che noi di identifichiamo con al massimo tre anni, il comparto garantito o monetario è invece la scelta migliore.
Questo perché il comparto monetario/garantito ha delle caratteristiche che sono adatte agli obiettivi che ci si deve porre quando manca poco tempo alla pensione e hanno delle caratteristiche che sono in grado, in qualche modo, di valorizzare tutto il lavoro fatto nei decenni precedenti in termini di risparmio pensionistico.
Il comparto garantito ha infatti la caratteristica di garantire la restituzione di quanto è stato investito, detraendo i costi. In questo particolare periodo, dopo anni di tassi negativi, si è visto eliminare la garanzia sul rendimento, ma in passato ci sono state anche garanzie di rendimento minimo. Ci vorrà ancora del tempo, attendendo un assestamento dei livelli di tassi di interesse dopo la forte e repentina risalita dell'anno scorso per poter vedere il ritorno di un minimo di rendimento garantito.
La cosa più importante è però questa: è importante scegliere un comparto garantito o un comparto monetario - che investe in liquidità e quindi di fatto garantisce di non perdere, perché spostando tutto quanto accumulato quando mancano tre alla pensione in uno di questi comparti si ha la certezza che tutto quanto è stato messo da parte negli anni precedenti, e quanto ha reso, col nostro investimento nel fondo pensione, sfruttando quindi anche i rendimenti del lungo periodo delle azioni, sarà salvaguardato. E come mettere in cassaforte quanto abbiamo realizzato nei decenni precedenti. È in questo senso, quindi, che non sono la scelta del comparto monetario/garantito è la più corretta, ma valorizza anche quanto fatto in precedenza.
Infatti, se rimanessimo investiti anche negli ultimi anni nei comparti azionari, a quel punto ci si esporrebbe alla volatilità delle Borse. Ipotizziamo di incontrare un crollo di Borsa due anni prima o anche un anno prima del momento in cui possiamo andare in pensione. Questo significherebbe vedere perdere il 10, 20, 30% al capitale che abbiamo accumulato, vanificando tutto il lavoro. Ovviamente un crollo di Borsa invece che avviene 10, 20… anni prima può essere riassorbito, ma se mancano solo pochi anni, non si può recuperare.
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