Questo sito usa i cookies solo per facilitarne il suo utilizzo aiutandoci a capire un po' meglio come lo utilizzi, migliorando di conseguenza la qualità della navigazione tua e degli altri. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Ok

Telecomunicazioni

Aumenti tariffe fisso-mobile

07 giu 2012

Il Consiglio Agcom uscente ha deciso che gli uffici dell'Autorità approfondiscano la legittimità delgi aumenti Telecom

L’interesse economico dei consumatori è avere tariffe telefoniche accessibili e ridotte, se troppo esose. Quello delle chiamate fisso-mobile sarà uno dei banchi di prova del nuovo consiglio AGCOM, scelto tra le polemiche: sarà capace di occuparsene?

Lo scorso 27 novembre 2011 l’Autorità garante per le comunicazioni è intervenuta sulle tariffe di terminazione mobile, con un piano di riduzione a partire dal prossimo 1 luglio, spinto dalla Commissione europea, che aveva individuato l’anomalia per gli utenti in Italia.

Sorpresa: le tariffe fisso-mobile annunciate da Telecom Italia, in vigore dal 1 luglio prossimo, aumenteranno, invece di diminure il costo finale per il consumatore: secondo i calcoli di Altroconsumo di ben 0,25 centesimi al minuto. Il Consiglio uscente ha deciso che gli uffici dell’Autorità approfondiscano la legittimità degli aumenti Telecom. Altroconsumo teme non ci sia la volontà del nuovo Consiglio di intervenire. Vorrebbe essere smentita.

I consumatori lo chiedono, con la petizione www.abbassalatariffa.it - oltre 30.000 aderenti la campagna di riduzione dei costi della telefonia – ai nuovi consiglieri dell’Autorità garante; i consumatori e il mercato hanno bisogno di delibere puntuali per arrivare a riequilibrare gli interessi in campo e riporre al centro del mercato utenti e aziende competitive e trasparenti.

Il percorso di riduzione delle tariffe di terminazione mobile dopo il primo taglio previsto per luglio 2012 a 2,5 centesimi ne vedrà uno successivo a gennaio 2013 a 1,5 e un ultimo a 0,98 centesimi a luglio 2013; percorso che porterà le tariffe di terminazione mobile definitivamente ai costi reali effettivamente sostenuti dagli operatori. I consumatori dovrebbero averne un beneficio concreto, non solo veder spostare una posizione di rendita dagli operatori mobili a quelli fissi.