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Finanza

Sarà un anno duro per i risparmiatori

30 dic 2013
I due quinti dei risparmiatori che Altroconsumo Finanza ha raggiunto nel corso dell’ultima indagine ritengono che il 2014 sarà un anno difficile.

L’indice che descrive le speranze nel futuro dei risparmiatori italiani è sceso a un livello di 87,7 (in area di pessimismo) da quota 100 (assoluta incertezza) in cui si trovava a settembre.
È da oltre tre anni che l’indice non riesce a infilare almeno due trimestri di fila stabilmente sopra quota 100, in area di ottimismo. Tutto ciò è segno che la crisi economica non risparmia nessuno.
In questo contesto è calata pure la voglia di investire (oggi a 104,8 eravamo a 108 a settembre) che conferma un trend discendente che dura sin dal 2002.

La prospettiva che la Banca centrale americana smetta di stampare moneta a costo zero e che le Borse si prendano una pausa di riflessione dopo quest’anno è oramai percepita come tangibile (l’indice che descrive la voglia di investire in azioni è sceso a 99,5 da 102). Occorrerà, quindi, uscire definitivamente dai mercati e correre a mettere la testa nella sabbia come gli struzzi? “Io non lo credo.” – sostiene Vincenzo Somma direttore di Altroconsumo Finanza – “Alla fine il tapering sembra spaventare i mercati meno del previsto e se la Fed comunicherà le sue scelte in modo adeguato, le Borse continueranno a restare positive. Ovvio che sarà importante scegliere con cura i titoli”.