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Class action

VW: “un errore il dieselgate”. 10mila preaderenti alla class action

19 ott 2015

Per Altroconsumo è stato dolo, risarcire i consumatori.

Il conteggio sale, giorno per giorno: sono oltre 10mila gli automobilisti che hanno preaderito alla class action di Altroconsumo contro Volkswagen per il dieselgate.


Mentre la casa tedesca scrive a tutta pagina con diversi annunci sulla stampa quotidiana, ieri: “recentemente abbiamo commesso un grave errore”, con l’intento di riconquistare la fiducia dei consumatori.


Il tono del messaggio è paternalistico, invece urge ricordare i fatti, chiamandoli per ciò che sono: non c'è stato alcun errore da parte di VW, ma dolo e determinazione a falsare i risultati delle prove.


Quindi per riconquistare effettivamente la fiducia dei propri clienti il colosso deve procedere a

1) chiarire in cosa consisterà l'intervento tecnico;

2) risarcire tutti gli acquirenti delle auto coinvolte, per i danni subiti e che stanno subendo;

3) rendersi parte attiva per rimediare al danno ambientale piantando tanti alberi quanti grammi di NOX oltre i limiti di legge hanno contribuito a fare emettere ad automobilisti ignari e inconsapevoli.

La retorica in questa vicenda sa di deodorante stantìo che cerca di coprire miasmi impresentabili.


L’appuntamento con Altroconsumo è comunque in Tribunale, a Venezia, il 4 novembre prossimo per l'altra vicenda altrettanto vergognosa e inaccettabile: emissioni di CO2 e consumi della Golf 1.6 TDI del 50% superiori a quanto dichiarato a libretto, al mercato e ai clienti.