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La mappa del risparmio nei super, iper, hd in 67 cittÃ
29 set 2016Altroconsumo apre a tutti le classifiche città per città della propria indagine sui prezzi nella grande distribuzione. Sul sito dell’organizzazione altroconsumo.it sono disponibili i punti vendita in dettaglio in ciascuna delle 67 città italiane coinvolte nell’inchiesta annuale sulla spesa delle famiglie.
Per ogni città è indicato il risparmio massimo che si può ottenere scegliendo il punto vendita in assoluto più conveniente e quanto ancora si può risparmiare scegliendo il discount più economico o l'insegna con i prodotti meno cari. Il carrello preso in considerazione per questa classifica è una spesa che comprende in prevalenza articoli freschi (frutta, verdura, carne...) e confezionati di marca, per un totale di 601 prodotti. Dunque il paniere di prodotti considerato per stilare l’indice a base 100 (per il punto vendita più conveniente) è basato su prodotti di marca.
Una spesa per chi non bada troppo al risparmio e si orienta verso gli articoli prodotti dalle principali aziende leader di mercato. La città in cui è possibile fare la spesa al minor costo è Pordenone. Rispetto alla spesa media di una famiglia italiana, a Pordenone si possono risparmiare oltre 1.000 euro all’anno riempendo il carrello nel punto vendita più conveniente.
A Treviso il risparmio massimo sfiora i 1.000 euro, a Verona e Asti siamo intorno agli 800 euro all’anno.
In molte altre città, comunque, si può risparmiare rispetto alla spesa di una famiglia media: a Pistoia, a Firenze, a Pisa, a Verona, ad Asti, a Brindisi, a Pesaro, a Perugia, La Spezia e Treviso.
Poco competitive, invece, Sassari, Foggia, Roma, Cagliari, Frosinone, Avellino, Ascoli Piceno e, in particolare, Genova e Aosta, dove i prezzi sono livellati verso l’alto dalla mancanza di concorrenza. Qui non è mai possibile fare una spesa a un costo inferiore alla media delle famiglie italiane.
La totale apertura di Altroconsumo al dettaglio dell’indagine città per città ha l’obiettivo di offrire a tutti i consumatori un servizio più personalizzato possibile, con un’informazione a taglio territoriale, dove compaiono anche catene a carattere locale, che nelle classifiche a carattere nazionale, ovviamente, non sono comprese.