Questo sito usa i cookies solo per facilitarne il suo utilizzo aiutandoci a capire un po' meglio come lo utilizzi, migliorando di conseguenza la qualità della navigazione tua e degli altri. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Ok

Class action

Citroen e Peugeot, problemi ai serbatoi AdBlue: Altroconsumo lancia una class action

27 giu 2023

Class action contro i due player automotive: “i proprietari delle vetture devono essere risarciti”. Anomalie nel sistema antinquinamento che impiega l’additivo AdBlue, stop alle riparazioni a spese dei clienti, l’Organizzazione chiede fino a 1.200 euro di risarcimento.

Altroconsumo lancia una class action per chiedere il risarcimento per i proprietari di vetture diesel Citroen e Peugeot immatricolate dal 2015 in avanti, che hanno avuto o potrebbero presentare in futuro anomalie del sistema antinquinamento con AdBlue.

Sono già migliaia i consumatori in Italia e non solo che hanno denunciato malfunzionamenti del sistema antinquinamento delle loro auto che impiega l’additivo liquido AdBlue. – ha dichiarato Federico Cavallo, Responsabile relazioni esterne di Altroconsumo – Le segnalazioni parlano di spie e messaggi ripetuti sul computer di bordo che indicano erroneamente bassi livelli di AdBlue nel serbatoio e avvisano della necessità di riparare l’auto per continuare ad utilizzarla, in alcuni casi fino a provocare l'immobilizzazione del veicolo. Per i proprietari si rendono dunque necessarie costose riparazioni dei serbatoi o addirittura dell'intero sistema, che vanno da 800 a 1.200 euro a carico di questi ultimi.  Per questo, di fronte alle non-risposte delle aziende, abbiamo deciso di lanciare una class action per chiedere un risarcimento a favore dei consumatori”. ha concluso.

L’azione si rivolge a tutti gli automobilisti che possiedono o hanno posseduto un’auto diesel Citroen o Peugeot immatricolata dal 2015 in avanti, dotata di un sistema Adblue. Possono aderire tutti: chi ha già avuto danni al serbatoio Adblue e lo ha sostituito, chi ha problemi ma ancora non ha fatto alcuna sostituzione ed anche chi ancora non ha avuto problemi. A questo link è possibile preaderire all’azione risarcitoria.

 

L’origine del caso

Nel corso del 2022, attraverso la piattaforma Reclama Facile, Altroconsumo ha raccolto un numero crescente di segnalazioni di consumatori che possedevano auto a marchio Citroën immatricolate dopo il 2015. Tutti presentavano problemi con un malfunzionamento del sistema antinquinamento delle loro autovetture, testimoniati anche da una video-inchiesta di Altroconsumo. Su queste basi, Altroconsumo ha quindi inviato una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), sulla base della quale quest’ultima ha avviato un procedimento nei confronti di Citroën Automobiles SA e Groupe PSA Italia S.p.A. per pratiche commerciali scorrette. Sebbene i reclami AdBlue inizialmente si concentrassero in una prima fare sul marchio Citroën, è diventato da subito chiaro che anche le vetture Peugeot ne erano colpite. Di qui la decisione di procedere ad una diffida congiunta con le organizzazioni di consumatori di Belgio, Spagna e Portogallo del network Euroconsumers dalla quale, però, non sono giunte risposte soddisfacenti.

“Questa azione è il punto di partenza di un’iniziativa che vogliamo estendere a tutti i paesi del gruppo Euroconsumers. – ha dichiarato Marco Scialdone, Head of Litigation di Euroconsumers - I consumatori italiani, così come quelli spagnoli, portoghesi e belgi meritano di ricevere un risarcimento per i costi che hanno dovuto affrontare per riparare le autovetture senza che ne avessero colpa. Il 25 giugno è entrata in vigore la nuova normativa europea sulle azioni rappresentative: Euroconsumers, insieme alle organizzazioni nazionali che la animano, intende giocare un ruolo da protagonista, forte dell’esperienza maturata negli ultimi 10 anni” ha concluso.