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Banche e credito

Anatocismo: si cambia, novità per i consumatori

12 ott 2016

Nuova regolamentazione dell'anatocismo: sono entrate in vigore il 1 ottobre le nuove norme previste dal Testo unico bancario e attuate dalla delibera CICR emanata lo scorso 3 agosto. 

Conti correnti, conti di pagamento e carte revolving: è certo che non potranno essere applicati interessi ulteriori sugli interessi debitori, come richiesto anche da Altroconsumo.

Il decreto legge 18/2016 (convertito con legge 49/2016) che disciplina la riforma delle banche di credito cooperativo, ha modificato anche il Testo unico Bancario (dlgs 385/1993) nella parte relativa all’anatocismo, cioè la produzione di interessi su interessi. 

 Il legislatore è intervenuto introducendo  il calcolo annuale (al 31 dicembre)  delle spese e degli interessi  su scoperti di conto e fidi e ha esteso il divieto di anatocismo alle carte revolving, evitando un’ulteriore applicazione di interessi.

Il giudizio di Altroconsumo nei confronti di queste novità è positivo così come la pubblicazione della delibera attuativa del CICR per le nuove norme sull'anatocismo, avvenuta ad agosto del 2016. La nuova regolamentazione è in linea anche con quanto chiesto alle Autorità durante la consultazione pubblica sul tema promossa da Banca d’Italia a fine del 2015.

Le banche applicano le nuove norme dal 1 ottobre 2016, ma la maggior parte dei clienti vedranno i primi effetti con l’estratto conto di fine anno (quello chiuso al 31 dicembre).

Che cosa cambia per i clienti delle banche? E cosa prevede in dettaglio la nuova regolamentazione?
Il commento tecnico di Anna Vizzari, esperta dell'ufficio studi economico giuridici di Altroconsumo e il documento di consultazione presentato ad ottobre 2015.