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Sanità : tariffario regionale delle prestazioni ambulatoriali
12 nov 2014Negli ultimi anni le Regioni non hanno ritoccato in modo sostanziale il tariffario per le prestazioni ambulatoriali erogate dal SSN, mentre invece sono state costrette a introdurre un ticket extra definito superticket.
Gli effetti? Agenas ha confrontato i primi 6 mesi del 2012 con quelli del 2011 (quando non era in vigore il superticket) e ha visto che in tutte le Regioni c’è stata una diminuzione delle prestazioni in particolare tra i non esenti pari al 17.2%. Questa diminuzione si è in parte tradotta in un trasferimento nel privato, in parte in una rinuncia delle cure e generando così un problema di salute pubblica.
La sensazione è che il SSN sia sempre più orientato a garantire a tutti le cure più complesse che richiedono un ricovero in strutture ospedaliere. Per quel che riguarda le prestazioni ambulatoriali, sono tutelati i soggetti deboli o per ragioni economiche o per ragioni cliniche e quindi esenti mentre gli altri pagano. Di fatto in molte occasioni ciò che pagano corrisponde al prezzo “individuato” dal tariffario delle Regioni. Questi cittadini è come se pagassero per intero la tariffa che, pur essendo (in molti casi) calmierata rispetto alla tariffa di un privato puro, copre interamente i costi individuati da SSN.
La fuga verso il privato e la rinuncia alle cure non sono in nessun caso un bel segnale: il ticket non può essere una barriera all’accesso delle cure. Tutti i cittadini, esenti e non, devono essere messi nelle condizioni di poter accedere alla prestazioni.