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Finanza

ll TFR in busta paga di Renzi: un taglieggio

17 ott 2014

Penalizzate soprattutto le persone in stato di necessità.

Per come tradotto in proposta concreta, il TFR in busta paga di Renzi non può che perdere di ogni apertura di credito, secondo Altroconsumo.

 Infatti due delle più rilevanti condizioni che Altroconsumo aveva posto, il mantenimento della tassazione privilegiata e la possibilità di cambiare opzione una o due volte l'anno, non sono state tenute in considerazione.

Il TFR in busta paga a tassazione corrente Irpef e bloccato per chi opta fino al 2018 non solo è da rimandare con forza al mittente ma è da considerarsi un vero e proprio taglieggio nei confronti di persone in stato di necessità che, per avere pochi euro in più in busta paga, avranno un aggravio di tasse notevole e perderanno per tutti quegli anni l'accantonamento TFR.

E non è tutto: l'aspetto di rivalutare di più il Tfr, qualora lasciato in azienda o all'Inps, non è stato assolutamente toccato.

Giudizio negativo, dunque.