Lavatrici e consumi: la giungla delle etichette energetiche
Troppe scorciatoie per l'etichetta energetica delle lavatrici: riguarda un solo ciclo fatto ad hoc, lungo, a volte con temperature più basse del dichiarato e performance al ribasso. Così la riduzione dei consumi diventa solo marketing.
Partiamo da un dato di fatto: l'etichetta energetica è uno strumento molto importante che ha contribuito a spostare l'attenzione di produttori e consumatori sul risparmio energetico degli elettrodomestici. Un aspetto rilevante anche per la lavatrice che viene utilizzata più volte a settimana. Ma lo sapevi che la classe energetiche che si conquistano le lavatrici e quindi i dati che riportano sull'etichetta riguardano un solo programma? Si tratta del “Cotone Eco” o “Standard”, a seconda del produttore. Ne parleremo insieme durante l’edizione 2018 di FESTIVALFUTURO che ha come tema Ri-Generazioni, l'era dell'economia circolare, dal 28 al 30 settembre a Milano.
Il programma “Cotone Eco”, che sorprese!
Il programma “Cotone Eco” è un ciclo specificatamente dedicato alle verifiche degli organismi europei sui requisiti energetici, ma di solito ne esiste almeno un altro nelle lavatrici, usato apposta per il cotone che spesso dura meno, consuma di più e che magari si tende a preferire per comodità. Ma soprattutto si tratta di un programma che riserva sorprese: non sempre rispetta la temperatura impostata e, a fronte di consumi ridotti, l’efficacia di lavaggio e risciacquo può calare.
Se imposti 40°C e lava a 26°C
Per la prima volta abbiamo indagato su questo aspetto: abbiamo preso 24 lavatrici del nostro test (tutte il class energetica A+++ o A++) e abbiamo misurato non solo i programmi di sempre, ma anche il programma “Cotone Eco” per confrontarlo con il programma “Cotone normale”. Il protocollo di test è stato quello di sempre: lavaggio a 40°C con carico all’80%. E la prima cosa che è saltata all’occhio sono le temperature massime dell’acqua: con il programma normale tutte le lavatrici raggiungono i 40°C impostati e a volte li superano di 10°C. Con il lavaggio “Cotone Eco”, in nove modelli su 24, la temperatura massima è di 30°C (in due modelli addirittura 26°C). E parliamo di temperature massime, quelle raggiunte all’inizio, ma che poi diminuiscono nel corso del ciclo.
Risparmio energetico sì, ma di facciata
Queste temperature dipendono da quanta energia elettrica si usa per riscaldare: abbassarle appositamente nel programma sembra essere una facile soluzione adottata da alcuni produttore per diminuire i consumi e guadagnare l'etichetta energetica più alta. Tutto è consentito, al punto che venga dichiarato nelle istruzioni.