Tutte le nuove banche a 5 stelle

Le nuove banche a 5 stelle
Le nuove banche a 5 stelle
Dopo anni in cui il livello di NPL – non performing loans, i “crediti marci” di cui ti abbiamo parlato più volte – in pancia alle banche italiane era così alto da destare preoccupazione in Europa, oggi sembra che le misure prese per la loro riduzione abbiano dato risultati positivi, e che, nel complesso, il sistema bancario italiano sia più “sano” rispetto al passato. Questo non significa che non sia più necessario monitorare lo stato di salute delle banche italiane: non solo non tutte hanno completamente superato le proprie difficoltà, ma nuovi casi di banche in difficoltà potrebbero sempre nascere. Secondo noi, però, è venuto il momento di rivedere la metodologia con cui assegniamo i nostri giudizi sulla solidità delle banche, aggiornandola per renderla più vicina a questa nuova realtà. Ecco come.
Cet 1 e total capital ratio sempre protagonisti
All’origine di tutto ci sono sempre loro, CeT 1 ratio e Total capital ratio, i due indicatori che usa la stessa Banca centrale europea e per i quali la Bce impone alle banche un livello minimo. Fino ad oggi, nella formulazione dei nostri giudizi, abbiamo richiesto percentuali minime più alte, rispettivamente il 9% e il 12,5%, rispetto a quanto chiede la Bce, che si ferma al 7% e 10,5%. Oggi abbiamo deciso di riallineare le percentuali di questi indicatori alle richieste della Banca centrale europea.
Il Common Tier equity 1 ratio è un rapporto, espresso in percentuale, calcolato rapportando il capitale ordinario versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio. Il Total capital ratio è il rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo e il valore delle attività ponderate per il rischio.
Oggi più severi nell’attribuzione delle stelle
Siamo dunque diventati meno severi nelle nostre valutazioni? Assolutamente no, anzi, e te lo dimostriamo subito. Come prima noi trasformiamo in un punteggio numerico i valori percentuali dei due indicatori, Common equity tier 1 e Total capital ratio. Un punteggio pari a 100 significa sempre che la banca analizzata ha un indice di solidità che raggiunge il minimo richiesto dalla Bce, un punteggio di 130 significa che la banca supera del 30% il minimo. Se, fino a ieri, bastavano 110 punti per avere una stella, oggi te ne chiediamo ben 130, per avere due stelle prima ci voleva un punteggio tra 110 e 130, oggi, invece, ci vuole un punteggio compreso tra 130 e 160, e così via. Un giudizio di 3 stelle viene assegnato per punteggi tra 160 e 200, 4 stelle per punteggi tra 200 e 250. E le 5 stelle? Solo per punteggi superiori a 250, invece che 200. Quando, invece, accendiamo il faro sulle condizioni di salute della banca? Oggi quando l’istituto ottiene un punteggio inferiore a 120, invece dei 100 punti precedenti.
La nuova metodologia in estrema sintesi
I nostri giudizi di solidità sulle banche vanno sempre da un minimo di 1 a un massimo di 5 stelle. Il punteggio minimo si raggiunge con almeno 130 punti: per punteggi inferiori a questa soglia mettiamo la banca “sotto osservazione”. Per ottenere un giudizio pari a 5 stelle, il massimo, è necessario che una banca ottenga un punteggio di 250 e che il suo texas ratio sia inferiore a 1. Da oggi, alle banche “volonterose” che pubblicano i dati con una frequenza superiore a quanto richiesto dalla legge, assegniamo un bonus di 20 punti che si sommano a quelli ottenuti dalla banca dall’elaborazione del cet 1 ratio e del total capital ratio.
La trasparenza nelle informazioni conta moltissimo
Per noi, la trasparenza con cui sono rese note le informazioni relative alla solidità della banca, resta fondamentale. Per questo motivo, abbiamo deciso di premiare con un bonus di 20 punti le banche più diligenti nel produrre informazioni di quanto la legge imponga loro, e che pubblicano i dati con una frequenza superiore al bilancio annuale.
Perché a volte banca e gruppo bancario omonimo hanno valutazioni diverse? Perché spesso il gruppo bancario e la spa pubblicano bilanci diversi, con indicatori che hanno valori differenti e che quindi danno vita a giudizi diversi.
La qualità del credito è fondamentale
Perché una banca possa “aggiudicarsi” le cinque stelle, il Texas ratio deve tassativamente essere inferiore a 1 - è un indicatore calcolato come rapporto tra i crediti “marci” e la somma di due elementi, il patrimonio e gli accantonamenti sui crediti effettuati in passato. Un valore inferiore a 1 è positivo: significa che il totale dei crediti “marci” è più basso dei mezzi che la società ha a disposizione per far fronte al loro eventuale azzeramento, un valore superiore a 1 è un campanello d’allarme. Come tutti gli indicatori ha dei limiti, in questo caso è quello di non fotografare tutti gli elementi di rischio, ma resta importante per confermare il punteggio massimo.
Come posso farmi un'idea della solidità della mia banca se il rating non risulta disponibile? Se fa parte di un gruppo bancario, puoi far riferimento al giudizio ottenuto da quest’ultimo.
Le banche sul podio
Quali sono le banche che, alla luce di questa nuova metodologia e dei numerosi nuovi dati da poco pubblicati, hanno ottenuto il punteggio massimo? Sono più di 60 e le trovi qui sotto, in tabella. Alcune banche, poche per fortuna, anche con il nuovo metodo e i dati aggiornati, ottengono un punteggio pari a 1 stella. Queste oggi sono Bcc di Pisa e Fornacette, Cereabanca 1897 Credito Cooperativo e ViVal Banca.
La tua banca non è una di queste? Per trovarla ti basta un click qui: https://www.altroconsumo.it/soldi/conti-correnti/calcola-risparmia/classifica/banche.
Le Banche a 5 stelle | |
Banca Agricola Popolare di Ragusa | Bcc di Staranzano e Villesse |
Banca Centro Lazio Credito Cooperativo | Bcc di Triuggio e della Valle del Lambro |
Banca Consulia | Bcc la Riscossa di Regalbuto |
Banca della Valsassina Credito Cooperativo | Bcc San Marzano di San Giuseppe |
Banca di Arborea BCC | Bcc Santeramo |
Banca di Bologna Credito Cooperativo | Biver Banca - CR di Biella e Vercelli |
Banca di Imola | Cassa Centrale Banca – Gruppo bancario |
Banca di Udine Credito Cooperativo | Cassa Rurale Alta Valsugana Bcc |
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni | Cassa Rurale Rotaliana – Giovo |
Banca Malatestiana Credito Cooperativo | Cassa Rurale Valsugana e Tesino Bcc |
Banca Mediolanum (gruppo) | Cr di Asti (spa) |
Banca Mediolanum Spa | Cra dell'Agro Pontino Bcc |
Banca per lo Sviluppo della Cooperaz. del Credito | Cra di Castellana Grotte Credito Cooperativo |
Banca Popolare Emilia Romagna (spa) | Credifriuli Credito Cooperativo |
Banca Prealpi San Biagio | Credito Cooperativo Centro Calabria |
Banca Profilo (gruppo) | Credito cooperativo di Anagni |
Banca Profilo (spa) | Credito Cooperativo di Brescia |
Banca Promos | Credito Valtellinese (gruppo) |
Banca Santa Giulia | Credito Valtellinese (spa) |
Banco di Sardegna | Cru Alto Garda Bcc |
Bcc Basilicata credito cooperativo di Laurenzana e comuni lucani | Cru di Trento Bcc |
Bcc Bellegra | Cru Novella ed Alta Anaunia |
Bcc dell'Alto Tirreno della Calabria - Verbicaro | Cru Val di Non Bcc |
Bcc di Alberobello e Sammichele di Bari | Cru Val di Sole |
Bcc di Barlassina | FinecoBank |
Bcc di Casalgrasso e Sant'Albano Stura | Guber banca |
Bcc di Cassano delle Murge e Tolve | ICCREA Banca (spa) |
Bcc di Fano | Mediocredito del Trentino |
Bcc di Leverano | MPS Leasing e Factoring |
Bcc di Napoli | Romagna Banca Credito Cooperativo |
Bcc di Pratola Peligna | Widiba |
Bcc di San Giovanni Rotondo | |
Le banche e i gruppi bancari in tabella ottengono un giudizio di solidità pari a 5 stelle nell’ipotesi di un livello minimo richiesto di CeT 1 ratio pari al 7% e un Total capital ratio del 10,5%. Il campione non considera le banche con giudizio sospeso. Elaborazione con dati disponibili al 24/09/2021. |
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