E le banche estere come stanno?

Analisi
Analisi
Cominciamo dall’indice Cet1, che ormai hai imparato a conoscere. La buona notizia è che, su questo fronte, le banche italiane non sfigurano: in media il loro indice Cet1 si attesta al 16,9% nel 2° trimestre 2021 (l’ultimo dato di sistema disponibile), solo lievemente sotto il 17,1% della media europea e in linea con le “colleghe” francesi e tedesche.
Ne 2015 i crediti “marci” delle banche italiane erano oltre il 17% del totale dei crediti concessi. La pulizia di bilancio e le cessioni hanno riportato le banche di casa nostra vicino ai livelli delle “colleghe” europee, ma ancora non basta.
Il rovescio della medaglia è che, sul fronte dei crediti “marci”, nonostante le pulizie di bilancio siamo ancora indietro: sono ancora pari al 3,7% dei crediti totali, una volta e mezza il 2,3% della media europea. Certo ci sono Paesi messi peggio (il Portogallo, ma ancora più la Grecia con un quarto dei crediti totali), ma è una ben magra consolazione.
E la redditività?
Oltre alla sicurezza, rappresentata dai due indicatori di cui ti abbiamo parlato qui a lato, non va dimenticato un altro importante aspetto: quanto sono redditizie le banche? Per rispondere abbiamo utilizzato il Roe, un indice che rapporta l’utile della banca ai mezzi propri (in pratica, ti dice quanto l’attività della banca sia stata in grado di produrre reddito per i suoi proprietari). Per le banche italiane la media è dell’8,3%, il doppio del 4,1% medio delle banche tedesche e meglio anche del 7,3% delle banche francesi. In Europa, la media è del 7,4%.
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