Promotore finanziario, che fare?
Data di pubblicazione 16 marzo 2012
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Con il diffondersi della vendita di prodotti finanziari via internet lo spazio per i promotori finanziari si è ristretto. Tuttavia la professione esiste ancora e resta un canale per i vostri investimenti. Ecco qualche regola sempreverde per sapere come comportarsi.
· Innanzitutto chi è il promotore finanziario? Il promotore finanziario è la persona che viene a casa vostra inviato da un intermediario finanziario (sim, banca…) per “vendervi” prodotti finanziari. In sostanza il promotore è un venditore.
· La prima cosa da fare con un promotore è controllare che sia effettivamente… un promotore. Visto che si tratta di una figura professionale che si occupa di cose delicate come i vostri risparmi la legge prevede che i promotori siano iscritti a un apposito albo. Verificare è facile: andate sul sito dell’albo dei promotori www.albopf.it e cliccate su consulta albo e servizi. Un tempo il servizio era tenuto dalla Consob, ma dal 2009 ha traslocato. Tranquilli, l’albo è comunque sotto la vigilanza stessa della Consob. Se non lo trovate nell’albo: statene alla larga
· Il promotore vi deve poi fornire la documentazione in cui la Sim per cui lavora dice che quel promotore lavora per lei. Se non vi presenta questa lettera: non dategli un soldo.
· A questo punto avete già scoperto tanto, ma siete all’inizio dell’opera. Il promotore si accomoderà sul vostro divano e vi spiegherà le sue proposte di investimento. Ora questo momento è molto importante, perché il suo compito è fornirvi tutte le informazioni necessarie per investire e, formalmente, tutti i documenti (prospetti e via dicendo) relativi all’investimento. Fate domande, non abbiatene paura di chiedere e neppure di mettere in imbarazzo il promotore. Siate scettici e prevenuti su ogni cosa. È il suo mestiere non si può e non si deve offendere se gli sciorinate dei dubbi. Non credete mai a formule magiche: se esistessero il promotore che vi sta di fronte non starebbe lì a parlare con voi, ma sarebbe a grattarsi la pancia su un panfilo ancorato a Portofino. E ancora, se gli fate delle osservazioni e lui riesce a ribattere con rapidità e bravura non fatevi ingannare: ha studiato per questo e visto un sacco di clienti, per cui sappiate che le prevedeva già.
· E alla fine: non dite mai subito di sì se non vi è tutto più che chiaro e se non avete avuto in precedenza il tempo di documentarvi con calma sull’investimento. Le vostre scelte fatele con tranquillità e se il promotore vi fa fretta, fermatelo lo stesso. Pentirsi dopo non è mai un bene, anche se ne avete il tempo (per offerte fatte direttamente sul divano di casa vostra, anche se avete firmato o pagato la legge vi concede una settimana per ripensarci), perché l’esperienza dice che poi non si torna indietro volentieri e la settimana in cui è possibile ripensarci passa in fretta. E, comunque, ricordate: in nessun caso il promotore può prendere a suo nome soldi da voi, né un assegno, né un bonifico, né tantomeno in contanti.
Tre cose da non fare
· Non acquistate prodotti di tipo assicurativo come ad esempio le polizze unit linked: in genere sono molto cari in termini di spese.
· Non firmate mai moduli di switch (passaggio da un fondo all’altro) in bianco.
· Non fatevi convincere a fare dei piani di accumulo del capitale (acquisto rateale di un fondo) perché in genere comportano spese più elevate rispetto all’acquisto in un’unica soluzione.