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Continua l’esame delle banche italiane

Data di pubblicazione  31 ottobre 2013
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Trova il Total capital ratio della tua banca qui di seguito.
È il 14,62%, come puoi vedere nella tabella qui a fianco, un valore ampiamente superiore al limite del 10,5% previsto dalle norme di Basilea 3. L’accordo, che prende il nome dalla città di Basilea in cui è stato sottoscritto, è nato per fornire linee guida omogenee per garantire la solidità delle banche europee. Questa che va sotto il nome di Basilea 3 è la terza versione dell’accordo e sarà in vigore già il prossimo anno. Oggi sono ancora in vigore le norme di Basilea 2, seconda versione dell’accordo. Oltre al valore del Total capital ratio della tua banca, questa settimana abbiamo setacciato i bilanci dei 50 maggiori gruppi bancari italiani per numero di sportelli.
Non trovi la tua? Tieni presente che ogni gruppo possiede più di una insegna: per esempio del gruppo Banco Popolare fanno parte, tra le altre la Banca Popolare di Novara, il Credito bergamasco, la Banca Popolare di Verona e quella di Lodi. Come puoi capirlo? L’indicazione del gruppo di appartenenza la trovi, spesso, negli estratti conto o in altri documenti che la banca ti ha inviato, direttamente sotto al logo della tua banca. Ti basta quindi prendere un estratto conto per trovare questa informazione. Come devi leggerla? Più è alta la percentuale del Total capital ratio e più la tua banca è solida. Non si tratta, però, di un indicatore che ti garantisce sempre l’ottima salute del tuo istituto di credito. Un esempio è quello di Tercas: l’istituto è stato commissariato, ma l’ultimo dato disponibile, a fine 2010, “promuoveva” la solidità della banca. Come puoi vedere la maggior parte degli istituti presi in considerazione, a fine dicembre 2012, era già in regola con i valori previsti da Basilea 3. Fanno eccezione Veneto Banca, Deutsche bank:, la Banca CR di Asti, Banca di Romagna, Cassa di San Miniato, Banca Etruria e Banca Marche, che erano comunque in regola con quanto prescritto dai parametri di Basilea 2. Al di sotto del limite dell’8% si è attestata la Banca popolare di Spoleto, che è stata commissariata dopo un mese e mezzo.
 
Sfida al Total capital ratio più alto
Gruppo bancario Total capital ratio (al 31/12/2012)
Banca agricola di Ragusa 24,38%
Banca CR Asti 8,84%
Banca del Piemonte 13,36%
Banca di Piacenza 14,08%
Banca di Romagna 8,82%
Banca Etruria 8,4%
Banca Generali 12,96%
Banca Generali 12,96%
Banca Marche 8,52%
Banca Mediolanum 13,84%
Banca Popolare dell’Emilia Romagna 12,13%
Banca Popolare di Bari 15,69%
Banca Popolare di Marostica 11,51%
Banca popolare di Sondrio 14,62%
Banca Popolare di Spoleto 7,63%
Banca Popolare di Vicenza 11,26%
Banca popolare Lazio 19,12%
Banca popolare pugliese 13,76%
Banca Sella 12,5%
Banca Valsabbina 14,1%
Banco di Desio 13,89%
Banco Popolare 13,98%
Barclays 17%
Bcc Centropadana 15,48%
Bcc di Roma 15,13%
Bcc Emilbanca 11,64%
Bcc Franciacorta 15,89%
Bcc Treviglio 13,14%
Bipiemme 12,14%
Carife 17,08%
Carige 10,5%
Cassa di Cento 10,91%
Cassa di Chieti 11,06%
Cassa di Ravenna 15,27%
Cassa di Rimini (al 30/09/2012) 10,35 %
Cassa di San Miniato 10,05%
Credito Emiliano 13,64%
Deutsche bank 10,49%
Intesa Sanpaolo 13,6%
Monte Paschi 13,8%
Tercas (al 31/12/2010) 10,25%
Ubi Banca 16,01%
Unicredit 14,52%

 

E se il total capital ratio è troppo alto?
Ti abbiamo detto che il valore del Total capital ratio più alto è e meglio è, ma ci sono dei valori percentuali che possono essere considerati “normali”, intorno a 17, 18, indice di una buona solidità patrimoniale e di un giusto sfruttamento delle proprie risorse economiche. Per fare un esempio, se il valore del Total capital ratio della tua banca invece è più di 24, come nel caso di quello della Banca agricola di Ragusa, quindi molto al di sopra della “normalità” i motivi possono essere due. O il patrimonio della banca è troppo grande rispetto alle attività che svolge, oppure che il gruppo investe poco o presta denaro solo a soggetti molto sicuri, a scapito del rendimento. In entrambi i casi a perderci è l’azionista, che si vede distribuito un utile inferiore alle possibilità della banca.