È il 14,62%, come puoi vedere nella tabella qui a fianco, un valore ampiamente superiore al limite del 10,5% previsto dalle norme di Basilea 3. L’accordo, che prende il nome dalla città di Basilea in cui è stato sottoscritto, è nato per fornire linee guida omogenee per garantire la solidità delle banche europee. Questa che va sotto il nome di Basilea 3 è la terza versione dell’accordo e sarà in vigore già il prossimo anno. Oggi sono ancora in vigore le norme di Basilea 2, seconda versione dell’accordo. Oltre al valore del Total capital ratio della tua banca, questa settimana abbiamo setacciato i bilanci dei 50 maggiori gruppi bancari italiani per numero di sportelli.
Non trovi la tua? Tieni presente che ogni gruppo possiede più di una insegna: per esempio del gruppo
Banco Popolare fanno parte, tra le altre la
Banca Popolare di Novara, il
Credito bergamasco, la
Banca Popolare di Verona e quella di
Lodi. Come puoi capirlo? L’indicazione del gruppo di appartenenza la trovi, spesso, negli estratti conto o in altri documenti che la banca ti ha inviato, direttamente sotto al logo della tua banca. Ti basta quindi prendere un estratto conto per trovare questa informazione. Come devi leggerla? Più è alta la percentuale del
Total capital ratio e più la tua banca è solida. Non si tratta, però, di un indicatore che ti garantisce sempre l’ottima salute del tuo istituto di credito. Un esempio è quello di
Tercas: l’istituto è stato commissariato, ma l’ultimo dato disponibile, a fine 2010, “promuoveva” la solidità della banca. Come puoi vedere la maggior parte degli istituti presi in considerazione, a fine dicembre 2012, era già in regola con i valori previsti da
Basilea 3. Fanno eccezione
Veneto Banca,
Deutsche bank:, la
Banca CR di Asti,
Banca di Romagna,
Cassa di San Miniato,
Banca Etruria e
Banca Marche, che erano comunque in regola con quanto prescritto dai parametri di
Basilea 2. Al di sotto del limite dell’8% si è attestata la
Banca popolare di Spoleto, che è stata commissariata dopo un mese e mezzo.
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Sfida al Total capital ratio più alto |
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Gruppo bancario | Total capital ratio (al 31/12/2012) |
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Banca agricola di Ragusa | 24,38% |
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Banca CR Asti | 8,84% |
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Banca del Piemonte | 13,36% |
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Banca di Piacenza | 14,08% |
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Banca di Romagna | 8,82% |
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Banca Etruria | 8,4% |
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Banca Generali | 12,96% |
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Banca Generali | 12,96% |
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Banca Marche | 8,52% |
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Banca Mediolanum | 13,84% |
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Banca Popolare dell’Emilia Romagna | 12,13% |
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Banca Popolare di Bari | 15,69% |
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Banca Popolare di Marostica | 11,51% |
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Banca popolare di Sondrio | 14,62% |
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Banca Popolare di Spoleto | 7,63% |
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Banca Popolare di Vicenza | 11,26% |
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Banca popolare Lazio | 19,12% |
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Banca popolare pugliese | 13,76% |
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Banca Sella | 12,5% |
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Banca Valsabbina | 14,1% |
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Banco di Desio | 13,89% |
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Banco Popolare | 13,98% |
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Barclays | 17% |
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Bcc Centropadana | 15,48% |
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Bcc di Roma | 15,13% |
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Bcc Emilbanca | 11,64% |
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Bcc Franciacorta | 15,89% |
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Bcc Treviglio | 13,14% |
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Bipiemme | 12,14% |
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Carife | 17,08% |
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Carige | 10,5% |
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Cassa di Cento | 10,91% |
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Cassa di Chieti | 11,06% |
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Cassa di Ravenna | 15,27% |
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Cassa di Rimini (al 30/09/2012) | 10,35 % |
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Cassa di San Miniato | 10,05% |
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Credito Emiliano | 13,64% |
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Deutsche bank | 10,49% |
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Intesa Sanpaolo | 13,6% |
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Monte Paschi | 13,8% |
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Tercas (al 31/12/2010) | 10,25% |
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Ubi Banca | 16,01% |
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Unicredit | 14,52% |
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E se il total capital ratio è troppo alto?
Ti abbiamo detto che il valore del Total capital ratio più alto è e meglio è, ma ci sono dei valori percentuali che possono essere considerati “normali”, intorno a 17, 18, indice di una buona solidità patrimoniale e di un giusto sfruttamento delle proprie risorse economiche. Per fare un esempio, se il valore del Total capital ratio della tua banca invece è più di 24, come nel caso di quello della Banca agricola di Ragusa, quindi molto al di sopra della “normalità” i motivi possono essere due. O il patrimonio della banca è troppo grande rispetto alle attività che svolge, oppure che il gruppo investe poco o presta denaro solo a soggetti molto sicuri, a scapito del rendimento. In entrambi i casi a perderci è l’azionista, che si vede distribuito un utile inferiore alle possibilità della banca.