Sfida al Total capital ratio più alto | |
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Gruppo bancario | Total capital ratio (dicembre 2013) |
Banca Generali | 14,8% |
Banca Mediolanum | 18,02% |
Banca Popolare dell’Emilia Romagna | 11,87% |
Banca popolare di Sondrio | 10,53% |
Banca Popolare di Spoleto | 7,63% |
Banca Popolare di Vicenza | 11,81% |
Banca Ifis | 13,48% |
Banca Sella | 13,01% (al 30/06/2013) |
Banco di Desio | 13,4%(al 30/09/2013) |
Banco Popolare | 13,34% |
Barclays | 19,9% |
Bcc Pisa e Fornacette | 16,98% (al 30/06/2013) |
Bipiemme | 10,68% |
Carige | 9,6% (al 30/06/2013) |
Cassa di Cento | 10,91% |
Credito Emiliano | 13,4% |
Creval | 12,18% |
Deutsche bank | 10,49% |
IBL Banca | 10,17% |
Intesa Sanpaolo | 14,8% |
Mediobanca (Che Banca!) | 15,57% (al 30/06/13) |
Monte Paschi | 15,2% |
Ubi Banca | 18,91% |
Unicredit | 13,61% |
Banche italiane alla prova dei bilanci
Data di pubblicazione 05 maggio 2014
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È tempo di bilanci e con questi arrivano anche i primi dati aggiornati sul Total capital ratio. Ecco come si sono comportate le banche italiane.
Il Total capital ratio (Tcr) è un importante indice usato per valutare la solidità di una banca. Viene calcolato dalla banca stessa e si trova nel bilancio dell’istituto di credito. È dato dal rapporto tra il patrimonio di vigilanza della banca e i crediti che ha concesso ai clienti, ponderati per il loro rischio. Il requisito minimo per questo indicatore, dettato dalla nuova normativa europea, sarà il 10,5% entro il 2019. Più alto è il valore percentuale, più solida è considerata la banca. Al Tcr guardano investitori e mercati e a esso fa riferimento anche la Banca centrale europea per valutare se la banca ha un patrimonio sufficiente per restituire i soldi ai clienti, tenendo conto dei crediti che ha concesso in passato e che potrebbero non essere ripagati.
Molte banche, soprattutto quelle di credito cooperativo, non hanno ancora aggiornato i dati, ma diversi istituti di credito, in particolare quelli quotati in Borsa, tra quelli a maggior diffusione sul territorio, hanno già pubblicato i dati aggiornati a fine 2013. Qualcuna si è invece fermata a giugno 2013. Da sottolineare, per esempio, il peggioramento di Unicredit il cui Total capital ratio è passato dal 14,52% di fine 2012 al 13,61% di fine giugno 2013 e di Bipiemme il cui Total capital ratio è passato dal 12,14% del 2012 al 10,68% di dicembre 2013. È migliorato, invece, il dato di Banca Generali, passato dal 12,96% di fine 2012 al 14,8% di fine 2013, quello di Ubi (da 16,01% a 18,91%) e di Intesa Sanpaolo (da 13,6% a 14,8%). Significativo anche il dato su Carige, il cui dato sul Total capital ratio, nei sei mesi tra fine dicembre 2012 e fine giugno 2013 (ultimo dato disponibile) è sceso dal 10,5% al 9,6%. La banca, infatti, non naviga in buone acque, tanto da dover ricorrere a un aumento di capitale. Praticamente stabili i dati relativi a Banca popolare dell’Emilia Romagna (da 12,13% a 11,87%) e Banca Popolare di Vicenza (da 11,26% a 11,81%).