Una nuova legge vuole imbavagliarci
Data di pubblicazione 09 gennaio 2015
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Questa nuova norma limiterà, se approvata, il tuo diritto a essere informato. A questo proposito ti anticipiamo il contenuto del prossimo editoriale di Altroconsumo Finanza.
In Francia i fratelli Kouachi hanno tranciato le matite dei vignettisti di Charlie Hebdo con i kalashnikov: il terrorismo ha cercato di colpire l’Occidente tentando di segare uno dei suoi pilastri più nobili, quello della libertà di opinione e di stampa. Purtroppo, per quanto riguarda la libertà di stampa, il terrorismo non è l’unico nemico. Anche in Italia rischiamo di avere presto dei problemi. Se oltralpe si è fatta tacere l’informazione con le armi, qui c’è pronto un bavaglio di legge. Sono serio e non sto scherzando: è allo studio in Parlamento una nuova norma sulla stampa che imporrà un giro di vite sull’informazione che ti possiamo dare. Prevede, infatti, che chi abbiamo criticato possa ottenere la rettifica immediata e integrale su queste pagine senza possibilità di replica o commento da parte nostra, e introduce una sorta di diritto all’oblio (la norma è un po’ pasticciata) che potrebbe consentire indiscriminate richieste di rimozione di informazioni e notizie dal nostro sito. Ora tu sai benissimo che il mestiere che facciamo ci impone di non guardare in faccia a nessuno e di essere schietti. Se un prodotto finanziario “fa schifo” noi ti diciamo “fa schifo” senza mezzi termini e senza tanti giri di parole. Potremo ancora farlo? O il Detto tra noi diventerà ope legis uno spazio interamente dedicato alle repliche delle banche (senza nostro diritto di controreplica?). Capisci bene che in una simile ipotesi si rischia di non fare più informazione. Se vuoi continuare a leggere il tuo settimanale di finanza preferito prendi seriamente in considerazione la possibilità di aderire alla petizione che trovi qui http://nodiffamazione.it/. Grazie.