News

Popolari venete: avanti tutta

Data di pubblicazione  26 giugno 2015
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

Diventare azionisti di una Banca Popolare è facilissimo, ma spesso uscirne è quasi impossibile: lo dimostrano i casi di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Abbiamo contestato alle due banche le modalità di collocamento delle azioni, che violano i diritti dei consumatori. Sei azionista di una delle due? Raccontaci la tua esperienza.
Già da qualche tempo ti stiamo parlando di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: società di cui, come tutte le popolari non quotate, è fin troppo facile diventare azionisti, ma dalle quali è quasi impossibile uscire. E oltre al danno la beffa, le assemblee 2015 hanno tagliato del 23% il prezzo; il che significa che adesso ci rimetti un quarto dei soldi, sempre ammesso che tu riesca a vendere.
I casi che abbiamo fin qui raccolto hanno confermato i nostri sospetti: gran parte, per non dire tutti, i soci che ci hanno scritto hanno acquistato le azioni su consiglio della banca, e non di propria iniziativa. Magari trovandosi a firmare, più o meno consapevolmente, un nuovo questionario Mifid (quello che misura le tue competenze di investitore e il grado di rischio che sei disposto ad assumerti). O ancora peggio, come “contropartita” per concederti condizioni migliori su conti correnti e mutui. Eh no, questi ricatti non ci piacciono!
Forti di questi riscontri, abbiamo contestato formalmente alle due banche le modalità di collocamento delle azioni, vedi qui e qui, che violano i diritti e gli interessi dei consumatori stabiliti sia dal codice del consumo sia dalla normativa del settore bancario.Siamo in attesa di una risposta da parte delle banche, ma certo non molleremo la presa: proprio per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto. Se sei azionista di una di queste due banche, aiutaci a raccogliere le prove del loro comportamento scorretto. Raccontaci la tua esperienza qui e ti terremo informato sull’evoluzione del caso. Gira il link anche ad amici e parenti: il questionario è aperto a tutti!