Banca Marche&C, perché no?
Data di pubblicazione 26 febbraio 2016
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In molti ci chiedete un parere sui conti deposito di Banca Marche. Qui spieghiamo il perché del nostro giudizio negativo.
Visti i tempi di “magra” per i rendimenti delle obbligazioni, perché non approfittare dei tassi offerti da Banca Marche? Su un conto vincolato a un anno si può spuntare fino a un 2,3% lordo! Dopotutto la banca stessa si definisce sul suo sito una realtà solida, sana, ben capitalizzata… E lo stesso ragionamento si può fare per il 2% di Banca Etruria e di CariFerrara…
Il motivo principale è quello di cui ti abbiamo già parlato in Altroconsumo Finanza n° 1150: al di là delle belle parole, i numeri che supportano questa presunta solidità sono ben pochi: una striminzita tabella con cinque – sì cinque – cifre, niente di più. Ancora oggi, a distanza di mesi dal “risanamento” costato così caro a azionisti e obbligazionisti subordinati, non c’è un bilancio degno di questo nome a supportare le parole del management. E visto quello che è già successo a dicembre, concedere fiducia “a scatola chiusa” è chiedere veramente troppo.
È vero che molte altre banche non hanno ancora reso noto, nel dettaglio, il bilancio 2015, ma molte informazioni sono già state pubblicate. A rendere più “fumosa” la situazione di queste quattro banche ci sono poi altri tre fattori. Primo, essendo state commissariate non sono disponibili nemmeno i bilanci degli anni precedenti. Secondo, le voci di una “fuga” dei correntisti, dopo quel che è successo, non sono da sottovalutare: la “tabellina” di cui ti abbiamo parlato poco fa potrebbe già essere diventata “vecchia” e non rispecchiare più l’attuale situazione delle quattro banche. Terzo, nessuna di queste banche pare destinata a “sopravvivere” da sola, tant’è che sono in corso trattative per cederle, in blocco o singolarmente, a altri soggetti. Ma anche su questo punto, nebbia totale: le offerte di acquisto sono state presentate, ma ancora non si conoscono nemmeno i nomi dei pretendenti…In questa situazione, rischieresti il tuo capitale per pochi decimi percentuali di rendimento in più? Noi, da parte nostra, no.