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Quale etica per tuoi soldi?

Data di pubblicazione  14 ottobre 2016
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Ve lo abbiamo chiesto e in molti ci avete scritto, ognuno con una sua visione morale. Più si va al nocciolo della questione, però, e più diventa chiara la difficoltà di operare una scelta etica coerente fino in fondo.
Dopo l’editoriale Brutto e cattivo in cui vi chiedevamo di etica e investimenti vi siete sbizzarriti nel darci risposte. Grazie a tutti. Per fare il punto partiamo, però, da una risposta in particolare perché tocca il cuore della faccenda illuminando molti aspetti della complessità del problema.
 
Su alcuni comportamenti si può dubitare, ma alcuni sono chiaramente immorali
Ci scrive Davide: "..non penso che voi siate particolarmente "cattivi" e immorali, anche se in passato certi vostri commenti riguardanti le tasse mi hanno lasciato un po' perplesso […] ma sono stato colpito dal fatto che nel suo penultimo editoriale […] abbia avanzato alcuni esempi che io stesso facevo anni or sono per difendere il relativismo e che ora ritengo molto superficiali: sicuro, si possono avere dei dubbi riguardo la pornografia, certi precetti religiosi o il prestito di denaro, ma è per me sinceramente difficile dubitare dell'oggettiva malvagità di atti quali uccidere, torturare. […] fare esperimenti su animali (dato che la capacità di soffrire non dipende dal livello di intelligenza di una mente) […] Non tutti i comportamenti sono sullo stesso piano, e il fatto che su molti ci siano dei ragionevoli dubbi non significa che altri non siano chiaramente immorali. […] io stesso non ho risolto il conflitto tra il me stesso risparmiatore e il me stesso moralista, e se è vero che ho rinunciato ad avvalermi del vostro consiglio su Bae Systems […] sono quasi certo che in pancia agli Etf che detengo ci siano azioni di compagnie immischiate più o meno indirettamente nelle malvagità di cui sopra. […] La seconda considerazione riguarda le speculazioni. […]ve ne propongo un'altra che mi sembra molto più succosa e praticabile (tant'è che io mi ci sono già impegnato): andare corti sulle materie prime! ".

Prima osservazione: troppe le zone grigie
Per Davide alcuni problemi morali (pornografia, usura…) sono opinabili, altri (uccidere, far soffrire…) sono, invece, incontestabili. Ma è difficile mettere d’accordo tutti su ciò che è opinabile e ciò che non lo è. Fabio ad esempio è perentorio: io non posso investire in società che avvelenano l'aria che respirano i miei figli, o che li sfrutteranno imponendo loro orari di lavoro impossibili a fronte di una misera paga soltanto per fare più profitti. Sulla stessa linea Maria Grazia e Luca: un minimo comun denominatore laico è, a nostro parere, basato sulla valutazione del rispetto dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente. Franco, pur ammettendo anch’egli che vi sia un nocciolo etico incontestabile e che il resto sia opinabile non vuole escludere dal nocciolo la pornografia minorile, né chi sfrutta la manodopera minorile. Altro esempio: se Ettore è pienamente d’accordo sul problema posto da Davide circa le sofferenze degli animali (la mia filosofia è solo quella del rispetto massimo per gli esseri umani, per gli animali e per la natura, anche di una pietra […] sono diventato da moltissimi anni, prima vegetariano), c’è pure chi come Massimo mette in dubbio proprio queste idee (l'etica è una cosa del tutto personale e non tutta condivisibile; ad esempio i vegani non vorrebbero certamente finanziare allevamenti animali o attività connesse con la pesca) e, infatti, pensa sia meglio non dare consigli etici. In altri termini anche se si dovesse restringere la morale a un nocciolo più piccolo non si sarà mai d’accordo tutti sui confini di quel nocciolo. E questo è un problema irriducibile. Soprattutto per chi, come noi, deve rendere conto non a una o due persone, ma a migliaia di lettori delle motivazioni etiche che si troverebbe a portare avanti. Non a caso la mail di Davide esprime perplessità per le nostre posizioni sulle tasse, ma molti altri lettori nel corso degli anni ci hanno dato a intendere che ogni metodo legale per ridurre le tasse è giusto.
 
Secondo: sai dove inizi, non dove arrivi
La seconda osservazione è che non solo acquistando Etf rischi di trovarti in tasca Bae Systems, ma ovunque ti volti è difficile che tu possa sfuggire al problema dell’etica. Prendiamo la proposta di Davide di speculare sulle materie prime. Le materie prime sono tra le forme di investimento quelle che più pongono problemi etici. Nella maggior parte dei casi il petrolio è estratto in Paesi dove i diritti umani, così come li concepiamo noi, non sono rispettati. Pensiamo alla pena di morte, a diritti degli omosessuali, al lavoro minorile, e più in generale alle condizioni dei lavoratori; i temi ambientali quando si parla di materie prime, poi sono caldissimi, pensate al petrolio estratto col fracking. Spesso l’estrazione di petrolio avviene in aree dove c’è guerriglia o in Paesi ad elevato livello di corruzione. Siamo sicuri che sia più rispettoso della vita umana scommettere sull’oro nero rispetto a investire in Bae Systems? Dopotutto i prodotti di Bae Systems finiscono anche nelle missioni delle Nazioni Unite, il cui scopo non è certamente portare la guerra, ma cercare di seminare la pace. Purtroppo tutto è maledettamente complicato e… interconnesso. Pertanto siamo convinti che a furia di dare lo spago della coerenza alla corda dell’etica il rischio è di averne abbastanza da restare impiccati, nonostante le migliori intenzioni.