N26: un conto tedesco facile da aprire
Il conto offerto da N26 è molto semplice: di fatto, si usa solo per gestire gli incassi e i pagamenti di ogni giorno – ti viene fornito un bancomat con cui puoi prelevare contante da tutti gli sportelli in Italia e nell’Eurozona. Non ci sono libretti assegni, non c’è la possibilità di avere finanziamenti, non si può fare trading. Se, però, l’obiettivo è quello di portare in salvo i soldi da possibili tensioni e dissesti italiani, quello che offre il conto di N26 è più che sufficiente. Inoltre il conto si apre davvero in pochi minuti: basta una videochiamata, e il conto è subito attivo senza la necessità di inviare contratti e firmare documenti. Infine il conto è semplice da usare e, nella sua versione “base”, non costa nulla: niente canone, niente costo per l’invio e la ricezione dei bonifici, niente costi per i prelievi al bancomat.
N26: riserve sull’affidabilità della banca
Va bene, ma la banca è affidabile? Su questo punto abbiamo delle riserve. N26 ha iniziato a fare la banca da poco più di un anno e non mette a disposizione né i bilanci, né altri documenti che ci facciano capire quanto sia solida. Abbiamo persino parlato con il direttore generale italiano della banca, ma niente: pur avendo i genitori che sono nostri abbonati da decenni, non ci ha voluto dare i dati. Mannaggia. Ma c’è di più. L’inesperienza traspare dalla gestione. Un esempio su tutti: a metà del 2016 N26 ha chiuso diverse centinaia di conti perché i loro clienti avevano fatto troppi prelievi bancomat. Non stiamo parlando di migliaia di prelievi, ma tra i 15 e i 30 prelievi al mese – al cliente non costavano nulla, ma alla banca sì. Inoltre, ci risulta che in questi primi mesi del 2017 abbia cambiato più volte le condizioni del conto “base”: prima era gratis, poi prevedeva un canone di 2,9 euro al mese, poi è stata introdotta la possibilità di non pagare questo canone con almeno 3 pagamenti con bancomat al mese, infine il conto è tornato a essere completamente gratuito. Se già la banca “pasticcia” a questo modo in una fase in cui semplicemente fa raccolta di denaro dal pubblico, figuriamoci cosa può accadere se la banca dovesse iniziare anche a “investire” quel denaro, concedendo prestiti e finanziamenti.
N26: altre sbavature
Non basta, ci sono altre due sbavature. Primo: cifra tutelata in caso di fallimento della banca. In alcuni documenti presenti sul sito internet di N26, come le Informazioni precontrattuali essenziali, si fa riferimento all’adesione a un fondo tedesco che tutela fino a 1 milione di euro di depositi. A nostra domanda specifica agli operatori telefonici della banca, però, ci è stato risposto che la tutela arriva solo fino a 300.000 euro. Infine, in altri documenti sul sito di N26, come il Formulario informativo per risparmiatori o il Listino prezzi, si fa riferimento al tradizionale fondo di tutela interbancario di tutela dei depositi tedesco che, come il nostro, garantisce fino a 100.000 euro per depositante. Tre risposte diverse a una domanda così importante: non depone bene – la “risposta giusta” è l’ultima, la banca rientra nella tutela del tradizionale fondo interbancario tedesco. Secondo: la banca dice che si può aprire il conto corrente in 8 minuti. Noi ci abbiamo provato e senza leggere i contratti – cosa che invece sarebbe sempre bene fare – ci abbiamo messo il doppio del tempo, 16 minuti – si sale a 22 se teniamo conto del tempo per scaricare e installare l’app di N26 sul telefonino, operazione necessaria per procedere con l’attivazione del conto. 16 minuti sono sicuramente pochissimi per aprire un conto corrente, ma è comunque più di quanto dichiarato dalla banca.
N26: Lasciamo crescere gli “sbarbatelli”
Oltre a quanto detto, tieni conto che ci sono anche delle seccature. Il conto si può aprire solo se sei in possesso di carta d’identità elettronica o di passaporto. Inoltre, ci sono tutte le incombenze col Fisco italiano che riguardano i conti correnti esteri – se tieni più di 5.000 euro dovrai fare la dichiarazione dei redditi, compilando alcuni moduli dell’Unico. Infine, devi per forza avere uno smartphone e scaricare la loro app. Insomma, per ora non ci sentiamo di sdoganare a cuor leggero l’apertura di un conto N26. Era importante, però, segnalartelo, per la semplicità di gestione e per l’opportunità di aprire un conto in una banca tedesca: le altre colleghe teutoniche che abbiamo in passato interpellato consentivano l’apertura solo ai residenti in Germania. Teniamoli d’occhio e lasciamoli crescere.