Passate al setaccio oltre 300 banche
Nel quinto numero speciale interamente dedicato allo stato di salute delle banche italiane abbiamo passato in rassegna 326 istituti di credito. Nel tempo, nonostante fusioni e acquisizioni abbiano cambiato e in parte ridotto il panorama bancario del Bel Paese, il nostro campione è aumentato. A dicembre 2015 ne avevamo infatti analizzate 291, oggi sono 35 in più.
In crescita il numero di banche che ottengono 4 stelle
Come stanno le banche italiane? Dal punto di vista prettamente numerico, possiamo dire che il panorama delle banche a 5 stelle è rimasto pressoché invariato: rispetto al primo speciale banche, il n°1154, pubblicato il 29 dicembre 2015, il numero delle banche a cinque stelle è stabile. Oggi sono 30 le banche – se sia il gruppo sia la spa ottengono 5 stelle le conteggiamo come una sola - che hanno ottenuto il massimo giudizio, e all’epoca erano 29. La composizione è nel tempo cambiata, vedi più avanti nel testo, ma possiamo dire che oltre il 9% delle banche italiane è molto solida. Da notare è la forte crescita percentuale delle banche che hanno ottenuto 4 stelle (ora sono 148, a dicembre 2015 erano 107, a gennaio scorso erano 133. Oggi, infatti, le banche a 4 stelle rappresentano oltre il 45% del campione, a gennaio scorso rappresentavano il 41,8%. In leggero aumento anche le banche che hanno ottenuto 3 stelle, valutazione che per noi rappresenta la sufficienza. Queste ultime sono passate dal 26,1% al 28,8% del campione analizzato. In calo sia le banche che hanno ottenuto 1 stella, sia quelle che ne hanno ricevute due. Ti ricordiamo che il giudizio pari a 2 e 1 stella è al di sotto della nostra sufficienza.
I positivi effetti delle fusioni
Nello scorso numero avevamo sospeso il giudizio di ben 44 istituti di credito. In ballo c’erano molte operazioni di fusione e acquisizione: al momento della nostra analisi non erano ancora disponibili dati di bilancio relativi alla nuova entità che si era formata. Non potevamo quindi sbilanciarci nell’esprimere un giudizio. Oggi, a distanza di qualche mese, questi dati li abbiamo, anche se non per tutte. Come sono andate queste operazioni? In linea di massima bene. Facciamo qualche esempio: nello scorso numero abbiamo indicato come sospeso il rating di Banca Alta Toscana credito cooperativo, nascente da Bcc di Vignole e della Montagna pistoiese con la Bcc di Masiano. Oggi entra nella nostra classifica con un giudizio di 4 stelle. Banca centro Lazio credito cooperativo, nata dalla fusione di Bcc di Fiuggi con Bcc di Palestrina ottiene oggi 3 stelle. Così pure Banca patavina – Credito cooperativo di Sant’Elena e Piove di Sacco e Banca cremasca e mantovana credito cooperativo, che entrano con un giudizio pari a 3 stelle nella nostra classifica.