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Popolare di Bari… cosa rischio?

Data di pubblicazione  20 dicembre 2019
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Negli ultimi giorni la situazione di Banca Popolare di Bari è tracollata. Ora i riflettori sono tutti sulle polemiche su chi è responsabile del disastro, ma c’è poca chiarezza su cosa rischi, in concreto, se sei cliente. Facciamo il punto.

Se ho azioni e obbligazioni della banca?

È il caso più difficile. Già prima del tracollo era quasi impossibile liberarti di azioni e obbligazioni emesse dalla banca stessa, perché quotate sul mercato Hi-Mtf che è, praticamente, illiquido (te ne abbiamo parlato di recente, vedi qui). Ora non è possibile tentare neanche questa strada, nemmeno accettando forti perdite pur di metterti il cuore in pace. Dal massimo di 9,53 euro a cui erano state piazzate ai clienti, il valore delle azioni sull’Hi-Mtf era crollato a 2,38 euro, ma ora le negoziazioni (già scarse) sono state del tutto sospese. La stessa cosa vale per il bond subordinato Banca Popolare di Bari 6,50% 31/12/2021, Isin IT0005067019, anche questo non più negoziato sull’Hi-Mtf. Al momento, quindi, non puoi far nulla, se non aspettare l’evoluzione dei fatti. Già da ora, comunque, metti in conto che non ne uscirai indenne: basta guardare cosa è successo con i crack passati, dalle banche venete a Banca Etruria e le altre. Sono passati molti anni, eppure solo ora chi è incappato in questi casi sta recuperando i propri soldi, e solo in parte (specialmente per gli azionisti). Ci auguriamo che stavolta i tempi siano più celeri, ma è presto per dirlo: ti terremo informato, continua a seguirci sul sito e, se conosci altri azionisti o obbligazionisti coinvolti, segnala il nostro sito anche a loro.

 

Se ho un conto corrente?

Se non hai investito in azioni o obbligazioni emesse dalla banca, ma hai un conto corrente presso Banca Popolare di Bari, puoi stare più tranquillo. Sulla carta anche i correntisti che hanno più di 100.000 euro sul conto possono “pagare” in caso di bail-in, ma i casi passati hanno dimostrato che anche in situazioni di forte difficoltà il “sacrificio” dei correntisti viene considerato come ipotesi da ultimissima spiaggia, finora mai attuata in Italia. Che fare quindi? Prima di tutto, a scanso di rischi, controlla di non aver superato i 100.000 euro garantiti dal Fondo interbancario – cosa che peraltro ti suggeriamo per qualunque banca, non importa quanto possa apparire solida. Nel calcolarlo, ricordati che la garanzia vale per ogni depositante (perciò se hai cointestato il conto, la cifra garantita raddoppia), ma per tutti i prodotti di liquidità della banca (se per esempio oltre al conto corrente hai aperto il conto deposito Time Deposit, i 100.000 euro di garanzia valgono sul totale dei due prodotti). Una volta fatto questo controllo, guardarti intorno non fa comunque male: i conti correnti di Banca Popolare di Bari non brillano per convenienza, con l’unica eccezione di Conto Quick (che, se usato online, ha condizioni discrete, ma, tutto sommato, né più né meno di quelle di molti altri conti). Se valuti altre opportunità, magari con l’aiuto dei selettori dei conti correnti e dei conti deposito che trovi sul nostro sito, non ci perdi nulla. Anzi.

 

Se ho altri investimenti?

Oltre al conto corrente, potresti avere un conto titoli in cui hai depositato azioni, obbligazioni, fondi comuni, Etf… A parte le azioni e le obbligazioni della banca stessa, di cui ti abbiamo già parlato, su questo fronte non corri rischi. Se per esempio hai azioni Enel, dei BTp o dei fondi comuni di investimento (Banca Popolare di Bari ne distribuisce di diverse case, ma non ne è l’emittente), questi titoli sono di tua proprietà e restano separati dal patrimonio della banca: anche se questa fallisce, restano comunque tuoi.

La stessa cosa vale per le polizze vita: quelle distribuite da Banca Popolare di Bari sono emesse da Aviva, è perciò quest’ultima a garantirne il rimborso.

 

 

Se hai perso le ultime news…

Negli scorsi giorni ti abbiamo già parlato sul nostro sito di cosa è successo a Banca Popolare di Bari, ma se te lo sei perso ecco il punto della situazione. I bilanci di Banca Popolare di Bari sono in difficoltà da anni, tanto che già dal 2017 avevamo sospeso il nostro giudizio sulla sua affidabilità. Non c’entra solo la crisi economica, ma anche la cattiva gestione della banca, che ora è nel mirino delle indagini della Procura. La settimana scorsa, il tracollo: Banca d’Italia ha commissariato la banca, mentre il Governo ha varato un decreto d’emergenza che rappresenta un primo passo per un’iniezione di capitale. Il decreto prevede, infatti, una ricapitalizzazione di Invitalia, l’agenzia nazionale di proprietà del Ministero dell’Economia che ha come scopo dare impulso alla crescita del Paese e rilanciare le aree di crisi, per 900 milioni di euro. Una buona fetta di questi soldi (sicuramente più della metà) dovrebbe andare proprio a puntellare Banca Popolare di Bari. Ma ancora non basterà: la cifra necessaria per salvare la banca pugliese è lievitata nel corso del tempo, si parla addirittura di un miliardo. Oltre agli effetti del decreto servirà, quindi, un apporto del fondo interbancario, che ha già dato un primo sì all’intervento – sempre che, in tutto questo, l’Europa non trovi nulla da ridire, il che per ora non è scontato.

 

E se ho un mutuo?

Se hai stipulato un mutuo con Banca Popolare di Bari non sperare in un colpo di fortuna: anche se la banca dovesse fallire, il tuo debito non si estingue. Dovrai continuare a pagarlo, alle stesse condizioni, alla banca che lo “erediterà” da Banca Popolare di Bari. Finché sei un buon debitore, quindi, tutto bene: per te di fatto non cambia niente. Qualche problema in più potrebbe esserci, invece, nel caso in cui tu sia in difficoltà nel pagare le rate: dovrai “trattare” non più con la tua banca, ma con chi ha acquisito il credito nei tuoi confronti, e potrebbe non essere altrettanto facile.

Nel conteggio dei 100.000 euro garantiti dal Fondo interbancario, devi considerare solo conti correnti, conti deposito e prodotti analoghi, non investimenti come azioni, bond o fondi, di cui ti parliamo qui a lato. Questi ultimi restano tuoi, per questo non rientrano nella garanzia del fondo.

 

Non per i rischi, ma magari per convenienza… sei sicuro che non valga comunque la pena di cambiare banca per il tuo mutuo? Grazie alla surroga, cambiando banca potresti trovare condizioni migliori. Ti aiutiamo noi, parti da qui: www.altroconsumo.it/mutui