- Fiscale & legale
- In vostra difesa
- Binck, Bang! Quando la banca spara un colpo alla fiducia dei correntisti…
Binck, Bang! Quando la banca spara un colpo alla fiducia dei correntisti…
un anno fa - lunedì 17 maggio 2021
In vostra difesa
Binck Bank ha cambiato le condizioni al suo conto corrente (cosa più che lecita), ma nel farlo sembra essersi persa per strada buona parte del bon ton che dovrebbe caratterizzare i rapporti tra banca e clientela (alcuni si sono sentiti messi alla porta) e buona parte delle funzionalità del suo conto, che per alcuni è di fatto inaccessibile. Te ne avevamo parlato in AF 1413 (editoriale Il Rospo): vediamo nel dettaglio le esperienze di chi ci ha scritto.
Completa i tuoi dati o ti caccio!
Quando apri un conto corrente la legge impone alla banca di chiederti una serie di informazioni su chi sei e che cosa fai per i più svariati motivi (antiriciclaggio in primis). L’obbligo di legge non si ferma lì, la banca, queste benedette informazioni, deve anche tenerle aggiornate e, di tanto in tanto, venirti a tarmare per averne conferma. Se tu non collabori ti può benissimo chiudere il conto. Binck si è messa a scrivere a molti correntisti chiedendo aggiornamenti. Non sappiamo se abbiano cestinato queste mail per errore, succede, però, ad un certo punto, sono iniziati ad arrivar loro solleciti con tanto di minaccia di bloccare il conto. Facile, dirai, basta rispondere al sollecito. Niente affatto! Qui non solo la banca minaccia di cacciarti, ma non ti mette nelle condizioni di fare quello che chiede. I solleciti non erano né cogenti, né chiari, vedi immagine. I conti sono stati comunque bloccati.
Dati incompleti e domande monche: tu che cosa capisci dalla comunicazione di Binck che ci è stata girata e che abbiamo messo qui a fianco? La frase “È possibile che l’accesso all’app?”, secondo te, che cosa vuol dire?
Ci scrive spaventata, per esempio, Bianca. Ho ricevuto mail da parte di Binck Bank di cui sono cliente da anni, relativa alla mia Mifid scaduta e da rinnovare, purtroppo utilizzando usualmente l’app non ricordo le password per entrare da browser nell’area clienti, sono giorni che li contattato e inoltro mail, impossibile avere informazioni per risolvere un problema veramente da poco ma che, viste le minacce, sta diventando molto impegnativo se non grave. Eh, se la signora ha dimenticato le password un po’ è anche colpa sua… eh, no le password tu banca me le devi far sempre recuperare. C’è anche chi non ha dimenticato le password e ha sempre la stessa mannaia del blocco del conto sul collo.
“Anche io ho avuto difficoltà di contatti con Binck in merito all'esercizio dei diritti Snam. Hanno fatto confusione nell'assegnazione delle azioni inoptate e ho risolto dopo oltre una settimana di mail e telefonate, sempre senza risposta.” (Ugo)
Vuoi parlare con la banca? Marameo!
Mario racconta: Anche io mi trovo in una situazione imbarazzante. Da circa un mese vengo invitato ad ogni accesso ad aggiornare i miei dati personali. Ho ripetuto la procedura almeno quattro volte e conservo alcuni degli screenshot del messaggio di ringraziamento [per il buon fine dell’operazione n.d.r]. Ad ogni accesso successivo, mi viene ripetuto lo stesso invito, con tanto di preavviso di chiusura del conto […]. Mi era stato assegnato un primo termine per la chiusura del conto (il 28 aprile), poi questo avviso è sparito, ma era sempre presente la richiesta di rinnovo dati. Ho scritto a Binck chiedendo chiarimenti diversi giorni fa (purtroppo ho usato il form disponibile sul sito, quindi non ho riscontri precisi), ma non ho ricevuto alcuna risposta. Invece, un filo più fortunato (ma alquanto insoddisfatto per altri motivi) sembra essere stato Danilo che ha risolto tutto grazie alla mela di Apple: la questione è iniziata il 31 marzo 2021 con la richiesta di aggiornamento dei dati personali, cosa che, anche cambiando browser e computer, non siamo riusciti a fare. Alla fine, senza alcun aiuto da parte di Binck, che ci mandava solo ultimatum nei quali si minacciava la chiusura del conto, siamo riusciti a aggiornare i dati grazie ad un iPad. Magia della mela!
“In queste settimane passate ho tentato due volte di parlare come facevo prima con l'ufficio, ma sempre intasato e per ben due volte dopo 18 minuti di attesa la telefonata cadeva nel nulla, che fare, ricominciare?” (Marco)
SE TELEFONANDO… IO POTESSI DIRTI ADDIO…
Già, l’assistenza che non risponde… Mezz’ore di attesa, come Emanuele che ci dice: All'inizio andava tutto bene poi ogni anno peggioravano un po' le condizioni. Quando ho ricevuto il messaggio del 26 aprile che eliminava i servizi per i certificate, con i quali ho investito alcune centinaia di migliaia di euro che non sono proprio bruscolini, ho cercato di telefonare al call center almeno tre volte aspettando più di mezz'ora ogni volta, invano. A questo punto ho seguito il consiglio del call center e il 27/4 ho inviato una mail chiedendo "cosa dobbiamo fare": ad oggi nessuna risposta. E che dire di Paolo? Senti la sua lamentela: Sono 10 giorni che cerco di raggiungervi per telefono e non solo il servizio premium al n° 02/3601.6150 mi mette in coda con gli altri, ma anzi, la segreteria automatica mi dice di scrivere all’indirizzo e-mail ordinario: quindi evidentemente la mia telefonata confluisce nel calderone generale dello 02/3601.6161! Noto anche che gli orari pubblicati sulla pagina del mio c/c sono dalle 8.00 alle 20.30, ma invece quelli annunciati dalla vostra segreteria ed effettivamente (?) praticati sono 8.30 fino alle 19.00.
EPPURE, LO ZELO, quando BINCK vuole, NON MANCA…
A Paolo la banca aveva chiesto, infatti, una marea di dati. Le chiediamo cortesemente di fornirci documentazione comprovante la fonte di reddito e patrimonio complessivo dichiarata “lavoro dipendente”. A tal riguardo, le chiediamo gentilmente di fornirci le ultime tre dichiarazioni dei redditi presentate. Inoltre, le chiediamo gentilmente di indicarci se il suo patrimonio è composto anche da altre eventuali fonti (e.g. donazioni/ lasciti/ eredità, vendita di beni mobili/ immobili, ecc.) e, in caso affermativo, di fornirci eventuale documentazione in suo possesso comprovante tali fonti (es. atti di donazione, dichiarazioni di successione, atti di vendita, ecc.). La mail di richiesta? Del 6 maggio, in tardo pomeriggio. La data ultimatum dopo cui la banca stacca la spina al conto col blocco parziale delle attività? 13 maggio. La risposta di Paolo è stata furibonda: quindi ieri giovedì 6 maggio in chiusura di giornata invece mi chiedete di spedirvi a tambur battente le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni e anche documentazione aggiuntiva come lasciti, donazioni, ecc. che ovviamente devo reperire, scansire per voi e trasmettervi entro 5 giorni lavorativi, visto che il mio “lavoro dipendente” mi lascia molto tempo libero da dedicare gratis alla banca con cui spendo migliaia di euro di commissioni. La banca con calma l’11 maggio ha risposto facendo muro di gomma. Quei documenti li vuole. Paolo ha deciso di inoltrare reclamo.
Il servizio premium di Binck è dedicato ai clienti che fanno molte operazioni e, tra l’altro, prevede canali di comunicazione preferenziali.
Hai avuto anche tu problemi con Binck? Stiamo raccogliendo un dossier: scrivici a direttore@altroconsumo.it.
MANCATA ASSISTENZA: che fare?
Se sei vittima di mancata assistenza (impossibilità a contattare la banca per ogni problema) segnala i tuoi problemi a Banca d’Italia con un esposto qui www.bancaditalia.it/servizicittadino/servizi/esposti/index.html puoi farlo online. Useremo quanto ci avete inviato per farne uno nostro. Scrivici ancora e segnalaci i tuoi problemi. Infine, non dare assistenza ai clienti non è un buon biglietto da visita; cambia banca appena puoi (vedi articolo in basso per conoscere le alternative).
Danni da blocco dell’operatività: che fare?
Una delle conseguenze della mancata assistenza è il blocco dell’operatività. La banca non può in astratto bloccare l’operatività dei suoi clienti che non forniscono tutta la documentazione richiesta, ma se è lei che non ti ha messo nelle condizioni di poterla fornire va da sé che il danno che hai subito non è giustificato. Se sei in grado, documentazione alla mano, di dimostrare che hai subito un danno, puoi far ricorso all’Arbitro bancario e finanziario. Per prima cosa devi far reclamo per iscritto all’Ufficio reclami della banca. Se, dopo 60 giorni dal giorno in cui ha ricevuto il reclamo, la banca non risponde o la risposta non ti soddisfa, puoi far ricorso all’Arbitro bancario e finanziario presso Banca d’Italia, vedi www.arbitrobancariofinanziario.it. Se la questione riguarda la violazione da parte della banca degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza che la normativa pone a loro carico quando prestano servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio il ricorso va presentato all’Arbitro per le controversie finanziarie gestito da Consob, qui www.acf.consob.it.
BINCK BANK CI HA SCRITTO CONTESTANDO L'ARTICOLO
Dopo l'uscita dell'articolo, Binck ci ha scritto: ecco il testo della lettera che abbiamo ricevuto.