Lezione 2 : Gli interessi composti – la formula magica

Gli interessi composti – la formula magica
Gli interessi composti – la formula magica
Gli interessi composti consistono semplicemente nel reinvestire gli interessi generati dal tuo investimento. In questo modo, non guadagni solo sugli interessi derivanti dal capitale iniziale, ma anche sugli interessi già accumulati. È un po’ come una palla di neve che rotola giù da una collina: più tempo passa, più cresce… e maggiori sono i tuoi guadagni.
Come funziona?
Ecco la formula utilizzata per calcolare gli interessi composti:
M = P(1 + r/n)^(nt)
M = montante, cioè l’importo finale
P = capitale iniziale investito
r = tasso di interesse annuale (espresso in decimale, ad esempio 10% = 0,10)
n = numero di volte in cui gli interessi vengono capitalizzati in un anno
t = numero di anni
Esempio:
Se investi 10.000 € al 10% di interesse annuo per 2 anni, l’importo finale sarà:
A = 10.000 × (1 + 0,10)^2 = 12.100 €
→ ovvero 2.100 € di guadagno, senza fare nulla se non lasciare lavorare il tuo denaro. Se ci pensi bene, i primi 2.000 euro di questa cifra sono gli interessi sul capitale iniziale (10% su 10.000 euro, cioè 1.000 euro ogni anno), ma gli altri 100 euro sono il “sovrappiù derivante dall’interesse composto”: nel secondo anno non hai investito solo 10.000 euro, ma anche i 1.000 euro di interessi che hai maturato nel primo anno. E guarda caso, il 10% di questi 1.000 euro sono proprio i 100 euro in più che ti vedi sul conto. Senza faticare!
I due motori della crescita: il tempo e il rendimento
L’effetto “palla di neve” degli interessi composti si basa su due elementi chiave:
Il tempo: più aspetti, maggiore sarà l’effetto degli interessi composti. Nel nostro esempio di prima ci siamo fermati a un investimento di due anni, ma l’effetto “palla di neve” aumenta via via nel tempo. Se avessimo allungato ulteriormente il nostro esempio, il capitale investito nel terzo anno non saranno solo i 10.000 euro iniziali, ma ben 2.100 euro in più: che al tasso del 10%, fanno 210 euro in più di interessi.
Il rendimento: più alto è il tasso di interesse, più rapida e significativa sarà la crescita. Nel nostro esempio abbiamo volutamente usato un tasso “roboante”, e probabilmente irrealistico di questi tempi, per farti capire meglio il meccanismo. Ovviamente se il tasso fosse più basso, per esempio del 5%, l’effetto “interessi sugli interessi” sarebbe meno evidente, ma comunque presente. E col tempo, tutt’altro che trascurabile!
Come approfittare degli interessi composti?
Investi il prima possibile: anche piccoli importi investiti in giovane età possono crescere molto nel tempo.
Non toccare i guadagni: reinvesti gli interessi, i dividendi o le plusvalenze. Non prelevare i tuoi guadagni troppo presto.
Scegli i giusti strumenti: alcuni strumenti, come i fondi comuni o gli Etf a capitalizzazione, reinvestono “automaticamente” interessi e cedole, per cui benefici dell’effetto “valanga” senza che tu debba fare nulla.
Se scegli altri strumenti (obbligazioni, conti deposito, azioni…) i pagamenti che ricevi periodicamente (interessi, dividendi, cedole…) non sono automaticamente reinvestiti, devi essere tu a farlo. Questo significa che se scegli questi strumenti non è escluso che tu possa beneficiare del “sovra-rendimento” derivante dal reinvestimento, ma a patto di assumerti l’impegno di una gestione attiva del tuo capitale.
L’unico vero segreto? La pazienza
Gli interessi composti non sono una strategia a breve termine. Ma se concedi loro abbastanza tempo, possono trasformare un piccolo capitale in un vero patrimonio. Non si tratta di fortuna, ma di disciplina e costanza nel tempo.
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