Lezione 4 : Quanti conti correnti servono per investire?

Quanti conti correnti servono per investire?
Quanti conti correnti servono per investire?
Perché aprire più conti correnti?
C’è un aspetto comportamentale e uno economico. Da una parte, se usi lo stesso conto per tutto – stipendio, bollette, uscite, investimenti – rischi di perdere il controllo su quanto puoi davvero destinare ai tuoi obiettivi di lungo periodo.
Al contrario, avere più conti con funzioni diverse ti aiuta a organizzare le finanze in modo più razionale. Per esempio, puoi organizzarti così:
A prima vista questo può sembrarti un’inutile moltiplicazione dei costi, ma non è detto che sia così: quasi tutte le banche sono specializzate in un’offerta di servizi “verticale” e quindi nessuna banca potrà mai risultare la migliore e la più economica in assoluto per tutti i servizi bancari. Paradossalmente, abbinare la banca più conveniente per l’operatività quotidiana con la banca più conveniente per gli investimenti può costarti, alla fine dei conti, meno dell’alternativa di fare tutto con una sola banca. Certo, però, bisogna scegliere bene, altrimenti sì rischi di duplicare le spese: per questo, c’è il nostro selettore di conti correnti che ti aiuta a scegliere al meglio.
Serve davvero un conto dedicato agli investimenti?
Non te la senti di adottare questa strategia? Ok, hai tutto il diritto di volerti semplificare la vita con un unico conto. Puoi farlo: per investire non serve per forza una banca specializzata o una piattaforma di trading: l’unico “obbligo” è aprire un conto titoli, ma questo puoi farlo anche con la tua banca tradizionale.
La scelta, in effetti, non è banale, perché dipende anche da “come” vuoi investire: hai deciso di investire regolarmente con un pac? Vuoi poter investire in tempo reale? Hai b bisogno di piattaforme e strumenti avanzati di analisi o d’investimento (take profit, stop loss, trailing stop)? Vuoi investire in particolari mercati esteri poco accessibili? Vuoi gestire regimi fiscali diversi (amministrato/dichiarativo)? Ecco, questi sono tutti casi in cui, probabilmente, la scelta più efficiente è aprire un conto ad hoc per investire. Ma se vuoi semplicemente muovere i primi passi nel mondo degli investimenti, senza esigenze particolarmente sofisticate, puoi anche optare per un unico conto. E in futuro, quando sarai più esperto… si vedrà.
Vantaggi di avere un conto separato per investire
Eventuali svantaggi da tenere in considerazione
Esempio pratico: Mario e i suoi due conti
Mario ha 32 anni, lavora come sviluppatore e guadagna 2.800 € al mese. Ha un conto principale su cui riceve lo stipendio, paga l'affitto, le bollette, la palestra e Netflix.
Ogni 5 del mese, Mario ha impostato un bonifico automatico di 1000 € verso un secondo conto. Questo conto è collegato a una piattaforma di investimento online su cui ha attivato 4 PAC in ETF da 250 € al mese.
Risultato: Mario non deve più chiedersi “posso investire questo mese?”. Il denaro parte da solo e resta separato.
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