Prezzo al momento dell’analisi (8/10/2021): 84.49 euro
Consiglio: mantieni
BMW si aspetta un 2° semestre “volatile”, a causa dell’impatto della carenza di chip sulla sua produzione di auto e della salita dei prezzi delle materie prime. Tuttavia, nonostante le difficoltà di approvvigionamento, il gruppo, che grazie al suo posizionamento nell’alta gamma e alla notorietà del suo marchio può alzare i prezzi di vendita senza perdere clienti, dovrebbe resistere agli shock meglio dei suoi concorrenti. Certo non riuscirà a ripetere le performance eccezionali del 1° semestre 2021, tuttavia, grazie agli aumenti dei prezzi, il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) della divisione auto dovrebbe migliorare collocandosi nella fascia più alta della forchetta di stime, tra il 7% e il 9%, contro il 2,7% del 2020 e il 6,4% del 2019. Anche quando la crisi dei semiconduttori si sarà riassorbita, i prezzi di vendita dovrebbero restare elevati, a tutto vantaggio della redditività.