Prezzo al momento dell’analisi (22/10/2021): 56.13 euro
Consiglio: vendi
Il dato sul fatturato del 3° trimestre conferma le difficoltà di Danone: è vero che è salito del 3,8% (su base comparabile), ma solo grazie all’aumento dei prezzi di vendita (+4,6%) in un contesto di tensioni inflazionistiche (-0,8% i volumi di vendita). L’attività resta, in effetti, sotto i livelli del 2019, con perdite di quote di mercato nelle attività acque e nutrizione specializzata e stagnazione in quelle latticini e prodotti vegetali. I nuovi vertici dovranno, quindi, darsi molto da fare per rilanciare la crescita, tanto più che la ricerca di innovazione sembra ostacolata anche dalle tensioni con il personale dopo le riorganizzazioni. Anche se Danone cerca di rassicurare, mantenendo l’obiettivo di redditività (al 14% per il 2021, come per il 2020), la prudenza s’impone, anche perché l’aumento dei costi, che dovrebbe proseguire nel 2022, rischia di avere effetti deleteri sul suo portafoglio di prodotti già non competitivo.