Prezzo al momento dell'analisi (20/10/2021): 52,3 euro
Attualmente il titolo è ben al di sotto del picco raggiunto a inizio anno. Se il rischio molto elevato non ti spaventa, puoi continuare a speculare sul titolo.
Nel 3° trimestre Fastned (Isin NL0013654809) ha realizzato un fatturato di 3,2 milioni di euro (contro 1,6 milioni dello stesso periodo del 2020). Questa crescita (+ 96%) è stata trainata dalle vendite di auto elettriche nei mercati in cui opera (+ 50% in Olanda, + 130% in Germania e + 100% nel Regno Unito). Sebbene il livello di densità del traffico e quindi la domanda di ricarica risentano ancora della pandemia (per esempio per il maggior ricorso al telelavoro), il gruppo ha comunque sviluppato la sua rete: nel terzo trimestre ha aggiunto 21 stazioni portando il totale a 164. Entro la fine dell’anno, la sua rete potrebbe così contare più di 185 stazioni, 10 in più rispetto al suo obiettivo iniziale di 175. In cambio, in seguito ai ritardi nelle forniture, il management ha ridotto da 200 a 160 il numero di nuove colonnine di ricarica nelle stazioni esistenti. Di conseguenza il numero totale di colonnine di ricarica a fine anno dovrebbe essere di 760, contro 800 inizialmente previste. A nostro avviso, ciò non influirà sulle prospettive della società in quanto la capacità attuale delle sue stazioni è ampiamente sufficiente per soddisfare la domanda a breve e medio termine (il tasso di utilizzo è stato dell'8% nel 3° trimestre). Manteniamo, quindi, invariate le stime sull’utile per azione a 1,40 euro per il 2021 e 0,65 euro per il 2022. Solo se hai pelo sullo stomaco continua a speculare su Fastned che ti avevamo consigliato già in AF 1431.