Mediaset, dopo il trasferimento della sede legale in Olanda, continua a mettere mano alla sua struttura societaria. Nell’assemblea degli azionisti del prossimo 25 novembre verrà infatti proposto prima di tutto il cambio di nome in MediaforEurope – MFE, mentre le società operative Mediaset Italia S.p.A e Mediaset España Comunication S.A. manterranno la loro denominazione attuale. E questa non è una vera novità, visto che il progetto di creare MFE è già stata annunciato da tempo da Mediaset. Nelle intenzioni di Mediaset, MFE dovrà infatti essere una società che aggregherà (una cosiddetta holding) televisioni generaliste europee.
La vera novità riguarda invece la seconda proposta che verrà fatta all’assemblea: la modifica della struttura del suo capitale (cioè delle sue azioni). Mediaset vuole infatti introdurre la cosiddetta struttura a doppia categoria di azioni. Cosa significa? Che le azioni Mediaset in circolazione non saranno tutte uguali, ma saranno di due tipologie (categorie appunto) diverse. Ci saranno le azioni A e le azioni B, entrambe quotate a Piazza Affari. In cosa si differenzieranno? Nei diritti di voto. Un’azione A darà diritto ad un voto, un’azione B darà diritto a 10 voti in assemblea. Per quanto riguarda i dividendi, invece, entrambe danno diritto a un dividendo. Perché Mediaset fa tutto ciò? La motivazione è che una struttura con due tipologie di azioni conferisce maggiore flessibilità ad una società in caso di operazioni come fusioni ed acquisizioni – guarda caso proprio il tipo di operazioni che Mediaset dovrà fare per realizzare il suo progetto di MFE. In questo modo, infatti, una società può finanziare più facilmente un’acquisizione usando azioni come parte del pagamento, senza sacrificare, per esempio, il suo peso, in termini di voti, nell’assemblea degli azionisti (dunque senza perdere il controllo della società).
MA COSA SIGNIFICA PER TE CHE SEI AZIONISTA?
Le cose andranno così. Tutte le azioni Mediaset oggi in circolazione diventeranno azioni B. A questo punto ogni possessore di azioni B riceverà un’azione A. Dunque, il numero di azioni Mediaset in circolazione raddoppierà. Significa che il valore del tuo investimento in Mediaset diminuirà? No. Avrai più azioni in mano, con un prezzo di Borsa più basso, ma il valore totale del tuo investimento rimarrà lo stesso. Ma quanto varranno le azioni A e quelle B. Ovviamente dipenderà dal prezzo di Borsa al momento in cui saranno quotate entrambe, ma con tutta probabilità, le azioni A varranno meno delle azioni B. Perché? Come detto, a parità di dividendi, le azioni B daranno diritto ad esprimere 10 voti in assemblea, le azioni A solo 1. Questo maggior potere di voto è una fonte di valore, che deve riflettersi nel prezzo di Borsa. Non a caso, il valore nominale delle azioni B è di 0,60 euro, quello delle azioni è 0,06, esattamente 10 volte tanto - lo stesso rapporto che c’è tra i diritti di voto delle due categorie di azioni. Non è detto che le azioni B varranno sempre esattamente 10 volte le azioni A, i prezzi di Borsa potrebbero allargare questo divario, così come restringerlo, ma un differenziale – e non indifferente - ci sarà di sicuro.
QUANDO AVVERRÀ TUTTO QUESTO?
Quale azione converrà detenere? Ovviamente la scelta dipende dal tuo interesse, per esempio, di partecipare attivamente alle assemblee, oppure molto dipenderà dalla liquidità sul mercato delle due categorie di azioni, dalla definizione dei dividendi… Tutti ragionamenti che si dovranno fare una volta quotate. Per ora, alle attuali quotazioni e date le prospettive della società, il titolo Mediaset è da mantenere. Quando avverranno questi cambiamenti? Il cambio di nome avverrà subito dopo la votazione dell’assemblea degli azionisti, mentre per la nuova struttura azionaria a doppia categoria, se approvata, la società prevede che diventerà efficace prima del 1° gennaio 2022. Ricorda che in questi casi non devi fare nulla per ricevere le nuove azioni. Ci penserà a fare tutto la tua banca.