Prezzo al momento dell’analisi (1/10/2021): 9.28 euro
Consiglio: mantieni
La pesante perdita (1,04 euro per azione) registrata nel 1° semestre, in seguito alla svalutazione delle attività in Spagna (pari a 1,4 euro per azione), dovrebbe far andare in rosso anche i risultati annuali di Orange. Il management ha, così, rinviato al 2023 le sue speranze di una crescita del risultato industriale (-16,2% nel 1° semestre) sul mercato spagnolo, peraltro molto concorrenziale (tariffe tra le più basse d’Europa). In Francia (42% del fatturato), sempre nel 1° semestre, il risultato industriale è sceso del 2,2%: la forte concorrenza e uno Stato ancora troppo presente (detiene il 23% di Orange) pesano sulle sue prospettive. Unica consolazione, il gruppo offre dividendi elevati (7,5% il rendimento lordo ai prezzi attuali) che ci sembrano sostenibili considerando che l’indebitamento non è eccessivo. Ci aspettiamo una perdita di 0,37 euro per azione nel 2021 e un utile per azione di 1,07 euro nel 2022.