Prezzo al momento dell'analisi (24/11/2021): 22,31 euro
Ai prezzi attuali, l’azione resta correttamente valutata.
Consiglio: mantieni
Nei primi 9 mesi dall’anno il fatturato di ACS (Isin ES0167050915) è rimasto stabile rispetto allo stesso periodo del 2020. In cambio, l’utile per azione è cresciuto del 24,7%, trainato delle infrastrutture (+43%) e dai servizi industriali (+33%). In particolare, Abertis (concessioni autostradali; 16% degli utili totali) ha beneficiato molto dell’allentamento delle restrizioni alla mobilità, tanto che il traffico autostradale è tornato ai livelli pre-pandemia del 2019. ACS dovrà ora decidere come utilizzare i 5 miliardi di euro che dovrebbe incassare entro fine anno per la vendita della sua divisione industriale alla francese Vinci. Una possibilità presa in considerazione è quella di rafforzare la sua presenza sul continente americano e specialmente negli Usa (53% dei ricavi), dove nei primi 9 mesi dell’anno il suo fatturato è sceso del 9,3%, a causa del deprezzamento del 9% del dollaro americano rispetto all’euro. Anche se soffre ancora per la pandemia, il mercato nordamericano ha, infatti, buone prospettive di crescita, grazie all’importante piano di infrastrutture approvato dall’amministrazione Biden.