Prezzo al momento dell’analisi (26/11/2021): 1002.20 pence
Consiglio: mantieni
Nel 1° semestre (l’anno fiscale termina il 31/3) l’utile industriale di National Grid è cresciuto di ben il 47% (elementi straordinari esclusi), grazie anche a WPD (acquisizione perfezionata a giugno 2021). Senza WPD, l’utile industriale cresce del 20%, grazie soprattutto alla messa in funzione del cavo elettrico tra Norvegia e Regno Unito e a un minore impatto della pandemia rispetto a un anno prima. Forte di questi risultati, il gruppo prevede ormai una crescita dell’utile per azione 2021/22 superiore al ritmo inizialmente previsto (tra +5% e +7%). L’acquisizione di WPD ha permesso di accelerare la transizione verso l’elettricità (più redditizia e promettente della distribuzione di gas), ma ha anche fatto lievitare il debito. E se le cessioni di NECO e della quota di maggioranza in NG Gas dovessero incontrare ostacoli (perfezionamento previsto nel 2022), il generoso dividendo potrebbe essere a rischio.