Swatch entra in selezione

Analisi
Analisi
Cercare azioni interessanti nei settori moda e lusso vuol dire pescare tra titoli più cari della media. Per intenderci, il rapporto prezzo / utili (più basso è, meglio è) delle 51 azioni dell’indice Datastream clothing, accessories è di circa 40, quello dei 10 titoli dell’indice Datastream luxury items è circa 28, contro un valore inferiore a 20 della media dei titoli mondiali. Lo stesso vale per il rapporto prezzo / valore contabile rispettivamente a quota 9,8, 4,1 e 2,4. Certo non sono gli unici parametri che fotografano la convenienza di un’azione, ma già ti danno un’idea del motivo per cui non ci capita spesso di consigliare azioni del lusso. Complice la crisi pandemica che ha portato i suoi risultati in rosso, ma anche complici alcuni anni in controtendenza rispetto ai listini azionari, lontani dai fasti del passato, il titolo svizzero Swatch group (268,1 franchi svizzeri; Isin CH0012255151) può offrire un’occasione per entrare nel settore. Se guardi il grafico: un confronto con gli utili del passato vedi che la società ha macinato utili in crescita più o meno fino ai primi anni dopo il 2010, poi i risultati si sono ridimensionati. Che cosa è successo? È arrivato l’Apple Watch che ha fatto crollare le vendite di orologi: Swatch produce oggi meno della metà di quello che produceva nei suoi anni d’oro. In termini di volumi, oggi Apple da sola supera l’intera industria orologiaia svizzera. Poi c’è stata la crisi del Covid-19 che ha riportato la quantità di orologi venduti da tutta la Svizzera ai livelli degli anni ’40. Di crisi così intense nel settore orologiaio in Svizzera non se ne vedevano dagli anni Settanta, dai tempi della diffusione degli orologi al quarzo che comportò un notevole salto tecnologico. Se 50 anni fa gli impiegati nel settore erano circa 90.000, a metà anni Ottanta si erano ridotti dei 2/3 per poi risalire piano piano a quota 60.000. Oggi in Svizzera si produce solo il 2% degli orologi mondiali, ma il 50% del loro valore, perché è saldamente svizzero, con dati che superano il 95%, il settore dell’alta gamma (sopra i 1.000 franchi a pezzo). In questo senso l’azienda Rolex resta il leader assoluto di settore (purtroppo non è quotata), mentre in mano a Swatch abbiamo alcuni marchi comunque molto importanti come Omega, Longines e Tissot. Tra i principali mercati di sbocco degli orologi svizzeri abbiamo, la Cina: pare siano regali di lusso molto apprezzati, il che ovviamente comporta anche il rischio che la crescita della dipendenza da questo mercato accresca il rischio del settore.
I rapporti prezzo / utili e prezzo / valore contabile di una società sono come il prezzo al metro quadro delle azioni: più bassi sono e meglio è. Ovviamente, come per gli appartamenti, un appartamento che si affaccia su una strada con vicini di casa famosi a parità di qualità dell’immobile può costare più di un appartamento su una strada abitata da sconosciuti. Per questo alcuni settori (tra cui il lusso) tendono a costare più di altri e a essere stabilmente cari, senza che ciò sia sempre giustificato con la produzione di utili elevati (in rapporto a quanto si paga l’azione).
VISTA LA SITUAZIONE, SICURI CHE NE VALGA LA PENA?
La domanda equivale a dire: l’orologio come lo conosciamo oggi scomparirà dai polsi degli uomini? Certo ci sono gli smart watch: sono tecnologici e fan di tutto. Sono leggeri, facili da indossare e iperconnessi. Ma sono anche l’ennesimo schermo nero da guardare e un oggetto soggetto a rapida obsolescenza. L’orologio, quello vero, quello costoso si lega più al concetto di un lusso senza tempo, diventa sempre più un accessorio e un oggetto da collezione, come un gioiello. E per questo dipenderà semmai dalla crescita del numero di nuovi ricchi sullo scenario mondiale. Dopo l’annus horribilis 2020, in cui si è fermato tutto, il 2021 ha visto un primo semestre in ripresa. Nel caso di Swatch abbiamo avuto risultati del 1° semestre in forte crescita rispetto a un anno prima: +54,6% il fatturato e un ritorno all’utile (207 milioni di franchi svizzeri contro 308 di perdite di un anno prima).
Un confronto con gli utili del passato
Gli utili di Swatch (in franchi per azione, grassetto, scala sinistra) sono calati molto negli ultimi anni, spinti dalla concorrenza di nuovi prodotti sul mercato come gli smart watch. Questo ha portato il titolo (la scala destra, linea sottile, indica il suo prezzo di Borsa) lontano dai fasti del passato. Resta da capire se le nuove tecnologie abbiano definitivamente fatto tramontare l’orologio come oggetto di uso quotidiano. Tuttavia, questo può forse valere nelle fasce basse di mercato, ma non nel prodotto di lusso dove l’orologio è ancora considerato uno status symbol.
Per il secondo semestre prevede risultati addirittura superiori a quelli dell’ultimo anno “normale”, cioè il 2019, sfruttando anche il fatto che i suoi orologi Omega sono stati cronometristi ufficiali di Tokyo 2020 e presenti nell’ultimo film di James Bond No time to die (con un effetto visibilità). Non manca, poi, il lato innovazione / contemporaneità con la bioplastica e bioceramica per gli orologi a marchio Swatch e il modello multifunzione Tissot T-Touch Connect Solar in cui oltre alle funzioni tradizionali si ha l’integrazione di alcune nuove come messaggi e notifiche di chiamata e l’uso della luce solare come alimentazione. Le nostre attese sull’utile per il 2021 sono di 13 franchi per azione, che salgono a 15 per il 2022 e a 17 per il 2023. Siamo lontani dai fasti del passato (furono 35 franchi per azione nel 2013), ma ai prezzi attuali il titolo offre indicatori di convenienza (prezzo / utili poco sopra 20 e prezzo / valore contabile intorno a 1,3) migliori di altri del settore e i dati stabili del passato (salvo il 2020) contribuiscono a farne un titolo di buona qualità. Fatte queste premesse Swatch entra nella nostra selezione di azioni e merita un acquisto in ottica di lungo periodo.
Omega fa orologi di lusso, il suo Omega speedmaster professional fu scelto dalla Nasa per gli astronauti in missione sulla Luna. Longines possiede uno dei marchi più antichi di orologeria svizzera. Gli orologi Tissot sono stati indossati tra gli altri da Grace Kelly e Sarah Bernhardt.
Un investimento in Swatch comporta la scommessa che gli orologi abbiano un futuro anche oggi, in epoca di prodotti digitali iperconnessi che segnano l’inutilità di portarsi un orologio addosso per misurare il tempo.
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