Prezzo al momento dell’analisi (4/2/2022): 135,88 usd
Consiglio: mantieni
Una parte del mercato si aspettava ancora di più dai risultati del 4° trimestre 2021 di Chevron, ma secondo noi si tratta di risultati di buon livello. La liquidità generata, pari a 29,2 miliardi di Usd nel corso di tutto l’anno (11 miliardi nel 2020 e 27 miliardi nel 2019), consentirà al gruppo di ridurre ulteriormente il debito e di continuare a remunerare gli azionisti: per il 1° trimestre 2022, il dividendo è salito del 6% (a 1,42 Usd per azione), mentre la rivale Exxon lo ha lasciato invariato. Gli attuali prezzi elevati del greggio rappresentano un vantaggio per Chevron, che dipende più dalle attività di estrazione che da quelle di raffinazione, ma l’atteso calo della produzione di idrocarburi nel 2022 (massimo del 3% secondo i vertici), induce il gruppo a non modificare le stime di crescita (+3% tra il 2020 e il 2025), basate sugli investimenti nel Bacino del Permian (petrolio da scisti), in Kazakistan e nel Golfo del Messico.