Prezzo al momento dell'analisi (23/02/2022): 16,84 euro
Ai prezzi attuali, il titolo resta correttamente valutato.
Consiglio: mantieni
Dopo la cessione di una parte della divisione pasta (marchio Panzani), Ebro Foods (Isin ES0112501012) dipende di più dall’attività riso (63% dei ricavi nel terzo trimestre), minacciata dall’attuale siccità. In Andalusia, i bacini idrici sono a livelli così bassi (al 23% della loro capacità) che anche i raccolti nella vicina Estremadura potrebbero risentirne. In Argentina e Uruguay, dove l'azienda ha delle fabbriche, il fenomeno meteorologico Niña (temperature insolitamente fredde) ha influito negativamente sulla produzione. La strategia di Ebro di crescere in segmenti e marchi a più alto valore aggiunto (riso per microonde, aromatico...) le dà, comunque, anche in questo contesto difficile, un certo vantaggio rispetto ai concorrenti. Può, infatti, permettersi di trasferire, almeno in parte, il forte aumento dei costi per materie prime e trasporti sui prezzi di vendita senza perdere clienti. Con la cessione di Panzani, infine, l'indebitamento netto diminuirà fortemente (da 5,88 a 2 euro circa per azione), consentendo al gruppo di contenere gli oneri finanziari. Stimiamo un utile di 1,20 euro nel 2022.