Prezzo al momento dell’analisi (25/2/2022): 118,50 chf
Consiglio: mantieni
Nel 2021 il fatturato di Nestlé è salito del 7,5% (cessioni, acquisizioni e effetti di cambio esclusi), trainato dalle nuove abitudini di lavoro da casa (+9,7% il caffè e +15,1% le vendite online). Nel 4° trimestre il gruppo è riuscito ad alzare i prezzi del 3,1% per compensare gli aumenti dei costi. Se, però, l’utile per azione 2021 è salito a 6,06 Chf (+41%), è grazie ai guadagni sulla vendita di parte della quota in L'Oréal (+5% l’utile “depurato”). Nel 2022 ci aspettiamo che Nestlé riesca ad affrontare l'inflazione meglio di concorrenti come Unilever. Realizza, infatti, circa il 35% del fatturato in prodotti premium (prezzi più flessibili), è meno presente nei Paesi emergenti (più pressioni sui prezzi), mentre da anni cresce nei Paesi industrializzati. Di conseguenza, la sua redditività industriale, scesa poco nel 2021 (al 17,4%), dovrebbe restare più o meno stabile nel 2022, mentre Unilever ne prevede un calo brusco.