Axa: quanto pesa l'esposizione alla Russia?

Axa
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Prezzo al momento dell'analisi (31/03/2022): 26,63 euro
Consiglio: mantieni
Axa ha un’esposizione limitata alla Russia: detiene solo il 38% di un assicuratore danni locale (auto su tutto), ha titoli di Stato russi che vorrebbe vendere (improbabile che ci riesca) e assicura multinazionali contro i “rischi politici” in Russia e Ucraina. La sua esposizione diretta è, secondo noi, inferiore a 500 milioni di euro (7% dell'utile 2021) e il suo bilancio sufficientemente solido per assorbire eventuali perdite. L’assicuratore francese è, inoltre, uscito dal mercato ucraino nel 2019 e ha venduto le attività polacche e rumene rispettivamente nel 2020 e nel 2017. Non vede quindi motivi per modificare il suo obiettivo annuo di crescita dell’utile industriale (tra +3% e +7% tra il 2020 e il 2023). Bisogna, però, vedere come andrà l'economia europea: un rallentamento troppo forte frenerà l'aumento dei prezzi e dei volumi di vendita – elementi che hanno contribuito molto ai risultati 2021 di Axa. Nel 2022 titolo è stato particolarmente ballerino. Negli ultimi tempi ha recuperato terreno: ai prezzi attuali non merita un acquisto, ma se hai già l’azione in portafoglio puoi mantenerla anche per i buoni dividendi offerti (circa il 6% annuo lordo ai prezzi attuali di Borsa).
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