Prezzo al momento dell’analisi (18/3/2022): 53,81 euro
Consiglio: vendi
Nel 2021 l’utile per azione di Danone è rimasto quasi stabile (2,94 euro), ma solo grazie ai guadagni su una cessione. I volumi di vendita rimangono, infatti, troppo bassi (-0,6%), malgrado un rimbalzo nella divisione acque nel 4° trimestre (+4,3%). L’attività più importante (latticini e prodotti vegetali) segna il passo (+0,7% i volumi di vendita), mentre nell'attività più redditizia (nutrizione specializzata) i volumi di vendita sono scesi del 3,5%. L’aumento della produttività e dei prezzi di vendita (+4%) non sono bastati a salvaguardare la redditività industriale (scesa al 9,3%), appesantita dai costi di manutenzione e ristrutturazione. Di conseguenza, anche se la liquidità è cresciuta più del previsto, il gruppo, che per il momento mantiene anche l’attività in Russia (5% del fatturato), si è mostrato prudente: mantiene invariato il dividendo, consapevole che contrastare gli effetti dell'inflazione non sarà facile.