Prezzo al momento dell’analisi (4/3/2022): 42,05 euro
Consiglio: mantieni
La guerra tra Russia e Ucraina avrà conseguenze sui risultati a medio termine di Recordati? Sulla carta, il gruppo farmaceutico italiano non dovrebbe risentirne: Recordati non ha impianti produttivi in nessuno dei due Stati e l’incidenza dei ricavi nell’area non dovrebbe superare il 5%. Tuttavia, è difficile fare previsioni: se Russia e Ucraina non sono tra i mercati principali di Recordati, lo è la Turchia, che ricopre una posizione delicata nel gioco delle alleanze nel conflitto. Il 2021, stando ai risultati preliminari, è stato positivo, nonostante la produzione del gruppo non sia legata in alcun modo alla pandemia. I ricavi (+11,4% a cambi costanti rispetto al 2020) e gli utili (+3,5%) sono cresciuti pressoché in linea con le attese e anche per il 2022 sono previsti risultati condizionati positivamente dal completamento dell’acquisizione di Eusa Pharma. Il nostro consiglio è confermato.