Prezzo al momento dell'analisi (28/04/2022): 13,16 euro
Dopo le notizie sulla possibilità di un “doppio conto” per i pagamenti delle forniture russe, di cui vi abbiamo parlato ieri, i dati trimestrali di Eni (Isin IT0003132476), resi noti oggi, sono passati quasi sottotono. Eppure, sono decisamente positivi: nei primi tre mesi dell’anno, complici i ben noti rialzi dei prezzi di questi ultimi tempi, l’utile realizzato supera i 3 miliardi e mezzo (1 euro per azione), a fronte di “soli” 850 milioni nei primi tre mesi del 2021. I costi delle forniture sono più che raddoppiati, ma altrettanto ha fatto il fatturato, e questo, assieme a un controllo dei costi diversi dalle forniture ha permesso al gruppo di raggiungere una redditività superiore alle aspettative. Alziamo le stime sull’utile 2022 e 2023 rispettivamente a 2,15 e 1.94 euro per azione, ma viste le incertezze legate al conflitto in Ucraina il consiglio non cambia. Limitati a mantenere.