Prezzo al momento dell’analisi (1/4/2022): 2,48 euro
Consiglio: mantieni
Iren ha annunciato i risultati del 2021 che vedono i ricavi in crescita di ben il 33% e l’utile industriale (prima di spesare la quota parte di costi pluriennali) salire del 9,6%. Il dato è inferiore a quello dei ricavi per via di un balzo del 40,7% dei costi, tra cui impatta quello delle materie prime (+94,9%). Tuttavia, grazie anche a minori spese finanziarie e a un calo delle imposte, l’utile finale è migliorato del 26,7%. In questo contesto Iren ha portato il dividendo a 0,105 euro per azione, anticipando quanto previsto dal piano industriale. Nel 2022 la società continuerà a investire (+50% sul 2021), ma sull’anno in corso potrebbe pesare l’attuale scenario di guerra che rende volatile il prezzo delle materie prime e porta effetti inflazionistici. In questo contesto teniamo inalterate le nostre attese di utile per azione 2022 a 0,22 euro, mentre portiamo a 0,23 euro (da 0,22) la stima per il 2023. Il titolo è correttamente valutato.