Prezzo al momento dell’analisi (27/5/2022): 1,58 euro
Consiglio: mantieni
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato il suo giudizio su A2A a “BBB” (un livello detto investment grade, ossia non speculativo), ma ha rivisto l’outlook (cioè la visione di come potrebbe evolvere in futuro questo giudizio) da stabile a negativo. Il motivo è il progressivo calo del peso delle attività regolate (reti elettriche e gas, ciclo idrico, raccolta urbana e impianti di trattamento regolamentati), solitamente più stabili, sui conti di A2A. La notizia è uscita il giorno dopo i risultati del primo trimestre che ha sì visto un balzo degli utili (+48%), ma grazie a cessioni di immobili senza le quali sarebbero calati del 22%. La forte crescita dei ricavi (+155%) è, infatti, legata al rincaro dell’energia che ha pesato, però, pure sui costi operativi (+213%) senza lasciare scampo. Per il 2022 stimiamo un utile per azione di 0,13 euro (di 0,135 nel 2023, di 0,15 nel 2024). Il nostro consiglio su A2A non cambia.