Prezzo al momento dell’analisi (13/5/2022): 53,48 euro
Consiglio: mantieni
Nel 1° trimestre il fatturato di AB InBev è cresciuto dell’'11,1% (escludendo cessioni, acquisizioni ed effetti dei cambi), trainato dall’aumento dei prezzi (+8,3%). L’utile è salito del 17,2% (a 0,535 euro per azione), grazie anche a minori oneri finanziari e fiscali rispetto al 1° trimestre 2021. Si rileva, però, un aumento dei costi, e sebbene la società possa contare sui marchi “premium” (+15% le vendite) per contrastarlo, la sua redditività industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) è scesa un po’ (al 24,9% dal 25,3% di un anno fa). Con volumi di vendita deludenti (+2,8%), specialmente in Nord America (-4%), AB InBev resta, in effetti, in una posizione delicata, anche se per il momento mantiene i suoi obiettivi di utili e continua a ridurre il pesante indebitamento. Se l’inflazione galoppasse ancora, i consumatori potrebbero abbandonare i marchi “premium” e costringere AB InBev a scelte difficili.