Prezzo al momento dell’analisi (29/4/2022): 2.282,19 USD
Consiglio: mantieni
I risultati del 1° trimestre di Alphabet, la casa madre di Google, sono stati accolti tiepidamente dal mercato, ma sono tutt’altro che deludenti. È, infatti, normale che le sue performance si normalizzino dopo la crisi sanitaria che le aveva “dopate”. In ogni caso la crescita delle vendite, seppur rallentata rispetto ai trimestri precedenti, resta di tutto rispetto (+23% annuo), sostenuta dai ricavi pubblicitari (+22%; 80% del fatturato) e dal cloud (+44%; 9% dei ricavi). L’utile netto è sceso dell’8%, ma è solo per una perdita finanziaria di 1,2 miliardi di Usd (scarsi ritorni da alcuni investimenti in società quotate e non). L’utile industriale è salito del 22% e il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) è rimasto stabile (intorno al 30%). Il mercato pubblicitario online rallenta dopo il picco della pandemia, ma il gruppo può sempre contare sulla transizione digitale e sul boom del commercio elettronico.